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Castel Volturno, primo Comune per lavoratori stranieri agricoli

lavoratori stranieri agricoli

Roma. Castel Volturno, in provincia di Casera “si classifica al primo posto trai comuni della provincia di Caserta per numero di stranieri – 4933 dal i gennaio 2022 – che triplicano nei periodi di maggiore richiesta stagionale“. È quanto si legge dal primo rapporto sui lavoratori immigrati nell’agroalimentare “Made in Immigritaly. Terre, colture, culture” commissionato dalla Fai-Cisl, presentato al Cnel e realizzato dal Centro Studi Confronti. Una presenza stabile che “non trova paragoni nelle altre località dell’area. È pertanto un fattore da non sottovalutare perchè sui manifesta on nuove territorialità che si intersecano con condizioni di lavoro iniquo“.

Castel Volturno è stata una delle città che già agi inizi degli anni ’80 ha ospitato i primi gruppi di stranieri – per la maggior parte africani – giunti in zona per trovare un occupazione anche se saltuaria nelle campagne del casertano per la raccolta degli ortaggi. Ma quanti sono i braccianti stranieri che lavorano nella Regione? “Nessuna delle stime disponibili appare in grado di fornire informazioni chiare e dare conto in modo documentato e non parziale delle reali dimensione quantitative del fenomeno“, si legge ancora nel Rapporto.

Gli occupati stranieri in agricoltura in Campania sarebbero 22650, tra extracomunitari e comunitari provenienti per la maggior parte dall’Algeria, dal Marocco, dalla Tunisia e dall’India oltre che dalla Romania, dall’Albania e dall’Ucraina. Un numero in crescita che ha interessato tutti i comparti agricoli mentre il caporalato sarebbe legato soprattutto ad alcune tipiche del Casertano.

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