Giudiziaria

Violenze carcere Uccella, iniziate le deposizioni delle parti lese. Un detenuto: “Aggredito e picchiato nella saletta della socialità”

nuova aula bunker tribunale Santa Maria Capua Vetere

Santa Maria Capua Vetere (di Giovanni M. Mascia). È iniziato questa mattina nell’aula bunker del carcere Uccella di Santa Maria Capua Vetere l’esame dei detenuti vittime di tortura e maltrattamenti morali e fisici nello stesso istituto penitenziario il sei aprile del 2020.

Ad essere escusso dai pubblici ministeri Pannone e Milita è stato Ciro Esposito che ha riferito di essere stato prelevato quella mattina dalla sua cella e portato nella saletta cosiddetta della socialità, dove erano presenti anche gli altri detenuti. È stato allora che è stato aggredito dagli agenti della Penitenziaria, picchiato anche perché lo avevano trovato in possesso di un telefono cellulare. Non sempre è stato puntuale nella individuazione degli agenti che lo hanno percosso, in quanto era stato costretto a stare in ginocchio con la faccia rivolta verso il muro e i suoi aguzzini avevano il volto coperto dalla mascherina e indossavano il casco, per cui si è rivelato difficile poterli riconoscere.

Contestualmente all’esame di Ciro Esposito sono stati mostrati anche i video che testimoniano le violenze subite dal detenuto. Questi al temine dell’esame dei Pubblici Ministeri ha dichiarato che aveva avuto già in passato problemi di salute, ma che quell’episodio di cieca violenza ha accresciuto un generale stato di ansia con il quale tutt’ora deve fare i conti.

Le vittime delle violenze perpetrate in carcere, circa ottanta detenuti, sono costituì parte civile nei confronti dei 105 imputati e sono rappresentati tra gli altri dagli avvocati Elvira Rispoli, Goffredo Grasso, Luca Viggiano, Carmine D’Onofrio, Ferdinando Letizia, Marco Agirò.

L’istruttoria dibattimentale riprenderà davanti ai giudici della Corte d’Assise mercoledì mattina con l’esame delle parti lese.

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