Santa Maria Capua Vetere. Sono stati tutti prosciolti “perché il fatto non sussiste” dal Giudice dell’Udienza Preliminare del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, d.ssa Rosaria Dello Stritto, i quindici allevatori bufalini e il sindacalista accusati di aver bloccato la statale Domiziana tra Castel Volturno e Mondragone nello scorso mese di maggio.
La protesta fu realizzata senza preavviso nell’ambito della mobilitazione degli allevatori casertani contro il piano della Regione Campania di eradicazione di brucellosi e Tbc bufaline. Gli allevatori effettuarono per alcuni giorni un presidio alla rotonda dell’Agnena sulla Domiziana con 40 trattori, permettendo comunque il transito delle auto.
Tra i prosciolti con sentenza di non luogo a procedere anche due leader degli allevatori e degli agricoltori casertani, come il sindacalista nonché portavoce del Coordinamento Unitario per la Difesa del Patrimonio Bufalino Gianni Fabbris e Adriano Noviello. Il pm di Santa Maria Capua Vetere Nicola Camerlingo aveva chiesto il rinvio a giudizio delle 16 persone coinvolte.
Il collegio difensivo era composta dagli avvocati Roberto Barbato, Nando Letizia, Cipriano Di Tella e Tommaso Zara.
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