Cronaca

Fucili da guerra e giubbotti antiproiettile per il clan camorristico Sorianiello, arresti anche nel casertano

Carabinieri

Caserta. Oggi nelle province di Napoli e Caserta, militari del Nucleo Investigativo di Napoli, su ordine della magistratura, hanno colpito il clan camorristico Sorianiello, eseguendo 29 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati (di cui 13 già detenuti ed uno morto per cause naturali prima dell’esecuzione delle misure) poiché gravemente indiziati – a vario titolo – di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione abusiva d’arma da fuoco.

In manette anche mandanti ed esecutori dell’omicidio nel 2020 del nigeriano Desmond Oviamwonyi e del ferimento del connazionale Morris Idahosa, in un agguato a Castel Volturno, perché i due avevano rubato marijuana e cocaina, per 40mila euro, destinata alla piazza di spaccio “della 99”, nel Rione Traiano di Napoli, zona controllata dal clan, rientrante nella sfera di influenza del cartello criminale denominato “Alleanza di Secondigliano”.

Il provvedimento, emesso a seguito di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla DDA di Napoli e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo dal 2019 al 2021, ha documentato il controllo da parte del clan delle piazze di spaccio di sostanze stupefacenti attive all’interno del “parco della 99”; la forza di intimidazione del clan nel controllo del territorio anche attraverso la contrapposizione armata con clan rivali; numerosi episodi estorsivi nella gestione delle attività illecite; la disponibilità da parte del clan di numerose armi da fuoco.

Inoltre sono stati sequestrati 15 kg di sostanza stupefacente, 24 pistole, 14 fucili da guerra, 670 munizioni di vario calibro, silenziatori e giubbetti antiproiettile.

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