Piombino. Se la miglior partita della stagione termina con una sconfitta, l’ennesima di questa stagione, undicesima consecutiva e dodicesima su tredici incontri disputati, allora la china da risalire è davvero bella alta.
Caserta cade a Piombino in un match che ha dimostrato che se questa squadra parte da una buona difesa e dalle cose semplici, allora dei risultati possono arrivare.
Un primo quarto sciagurato da 32 punti subiti, contro una squadra che si è limitata a sfruttare gli spazi sull’arco, paga i dividendi. Perchè è vero che i bianconeri rosicchieranno il margine, punto su punto, con una zona ordinata e capace di far scemare le percentuali dal campo dei toscani, ma quando si ritorna in parità e questa squadra deve dare qual qualcosa in più, l’attacco diventa annebbiato e la difesa di nuovo a maglie troppo larghe.
Butorac ha sì dimostrato di potersi caricare la squadra sulle spalle in momenti chiave, e alla fine 15 punti con 5 rimbalzi li mette insieme, ma non può sobbarcarsi anche la regia del gruppo. Tantissime energie sprecate dal croato, arrivato ai minimi termini in un finale punto a punto, quando serve lucidità. In risalita le prestazioni di Alibegovic, che stasera, finchè non è andato bene il tiro, si è sbattuto a rimbalzo e ha cercato di dare una mano ai compagni. A fine gara per lui ci sono 20 punti e 9 rimbalzi, sebbene sia giusto sottolineare anche il 9/22 dal campo.
A tratti importante anche Hadzic, che chiude con 12 punti e 6 rimbalzi, ma il migliore dei bianconeri, e non solo in questa gara, è sempre capitan Biagio Sergio, che domina sul parquet da qualsiasi posizione e butta sempre il cuore oltre l’ostacolo: 15 punti e 8 rimbalzi per lui. Caserta riesce per una sera a vincere il confronto a rimbalzo (46-42) e a chiudere con un onesto 14/18 dalla lunetta (contro il 4/9 avversario) ma ancora una volta incappa in 12 palle perse, di cui molte banalissime, e mette a referto solo 5 assist. Sono questi i numeri da migliorare, oltre alla difesa, che anche stasera ha pagato il solito dazio.
Di contro Piombino, che ai punti ha meritato la vittoria, pur senza Turel, è riuscita a mettere in campo la sua pallacanestro, fatta di small ball e ricerca ossessiva dello spazio per il tiro da tre (12/37). Almansi ha guidato i suoi nei momenti cruciali, chiude la sua gara con 21 punti, 9 rimbalzi e 6 assist. In vernice Berra ha fatto la sua solita giornata d’ufficio, magari non con le solite percentuali, ma comunque chiudendo a 20 punti +15 rimbalzi. In una serata in cui le percentuali di Piccone 15 punti) non sono esaltanti, sebbene il play sia decisivo nel finale, è Longo il fattore in più su ambo i lati del campo per coach Cagnazzo. Energia in difesa, mano educata al tiro e quell’atletismo che tanto ha fatto male alla difesa casertana: 16 punti e 5 rimbalzi per lui. Caserta sempre più sul fondo della classifica, con le dirette avversarie che per fortuna perdono tutte. Testa al match di sabato contro Legnano, che ha vinto con Fiorenzuola sul filo di lana e attende risposte dal mercato.
LA CRONACA – Ritmi alti e forsennati, imposti dalla squadra di coach Cagnazzo che quando può spara dall’arco senza paura, trovando ripetutamente il fondo del secchiello. Piccone ispira il primo vantaggio della gara (7-4) a cui i bianconeri rispondono con Paci e Hadzic, ma quando Almansi si accende la Solbat mette la freccia. Un break di 15-2 che taglia in due la gara e regala il vantaggio in doppia cifra ai toscani (22-10). Dalla panchina esce un Biagio Sergio on fire, che piazza due bombe in sequenza per tenere a galla i suoi, ma il finale di quarto è tutto gialloblu, con Almansi ancora che chiude i giochi sul 32-18 alla prima pausa. Dopo l’imbarcata dei 10′ iniziali, Dell’Imperio si piazza con la zona in difesa per sfidare le percentuali avversarie. La mossa riesce, Dopo i liberi di Azzaro e la bomba del solito Almansi per il +16 (37-21), la Paperdi si rialza, con un gioco semplice ma efficace.
E’ lo scatenato capitan Sergio a lanciare la rimonta, che arriva fino al -6 con le firme di Alibegovic e Butorac. Cagnazzo chiama sospensione e Cappelletti scuote i suoi dall’arco, ma l’inerzia del match è girata a favore dei viaggianti, che tengono botta e riescono a colpire in contropiede. La tripla di Piccone e il jumper di Longo regalano di nuovo la doppia cifra ai gialloblu, ma all’intervallo dopo il lay up di Butorac, il tabellone recita 47-39. Caserta esce meglio dai blocchi della ripresa: con Piombino che spara a salve la Juve mette la freccia e quando Alibegovic spara la tripla dal mezzo angolo è -3 (51-48). Cappelletti rianima i suoi, Berra si fa trovare pronto in vernice e quando Longo piazza il jumper i padroni di casa sono di nuovo oltre il margine di sicurezza (55-48 al 25′), con Dell’Imperio che chiama sospensione. Nel momento del bisogno, Butorac si prende la squadra sulle spalle, con 5 punti che riportano Caserta sotto di 1, ma Almansi risponde subito con la tripla dal parcheggio. Piombino mette di nuovo la freccia, con Longo che insacca da 10 metri, ma i liberi di Nick Mei tengono botta per la Juve: all’ultimo stop and go è 61-59. La partita latita: Longo con la schiacciata in contropiede ridà ossigeno ai suoi, ma Hadzic è un fattore e la Paperdi è in parità. Berra scuote i suoi con punti in vernice, Almansi si butta dentro e va col fallo e canestro ed il 6-0 in un amen regala di nuovo ai padroni di casa il predominio sul parquet. Caserta non molla, le triple di Sergio e Alibegovic sono ossigeno, ma i padroni di casa ritrovano i punti di Piccone e restano avanti. Azzaro roporta a 7 le lunghezze di margine (76-69) dai 6,75 mt e a 3’30” dal termine si arenano le speranze bianconere sull’airball di Butorac. Berra la chiude e Longo ci mette il punto esclamatoivo con la bimane. Finisce 84-74.
SOLBAT PIOMBINO – PAPERDI CASERTA 84-74 (32-18; 47-39; 61-59)
Piombino: Almansi 21, Longo 16, Piccone 15, D’Antonio, Azzaro 7, Berra 20, Okiljevic, Cappelletti 5, Venucci ne, Spagli ne, Saparapani ne. All. Cagnazzo
Caserta: Alibegovic 20, Butorac 15, Lucas 2, Hadzic 12, Paci 4, Mei 3, Mehmedoviq 3, Sergio 15, Pagano, Ferraro ne. All. Dell’Imperio
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