Basket

LNP Serie B: Claudia Ferrara arbitra protagonista dice che sono 15 consecutive per la Juvecaserta. Piacenza vince 92 – 85

Claudia Ferrara arbitro pallacanestro

Caserta (Francesco Melone). Peccato!! Peccato, peccato, peccato. Due tempi giocati da grande squadra. Il terzo e quarto con i soliti errori, individualismi eccessivi, svogliatezza e poi con l’incomprensibilità per noi addetti ai lavori, e non solo, di cosa ci sia nella testa di questi giocatori che si dimenticano di come si gioca a pallacanestro tra un tempo e un altro.

Ma il vero “El Diablo Vincenzino Esposito del match è stata Claudia Ferrara, arbitro incapace, ma non perchè donna, perchè sarebbe incapace anche in una partita nei play ground più inetti dei bassifondi della città più inetta di tutte, che alla quarta partita ufficiale nei semi pro (grazie Lega), incapace di governare una partita di basket come Piacenza – Caserta, due squadre col fiato sul collo, tra 10 giocatori gasati di adrenalina, è stata la protagonista assoluta della partita con quattro falli tecnici ed una espulsione contro la Paperdì, il tiratore da 10 punti che tutte le squadre vorrebbero, con beneplacito della Lega, che incapace di governare il suo ormai giocattolino quindi esclusivamente “mangiapane”, pensa solo ad ingrassare i propri conti correnti bancari.

Ci sarebbe da arrabbiarsi, e purtroppo neanche più quello cambierebbe le cose, se B Interregionale deve essere che B Interregionale sia, ma senza acquistare nessun titolo a meno che non si voglia comporre una squadra da A2. Non sarebbe giusto.

Considerando poi che Nicola Mei è stato inserito fuori rosa per gravi intransigenze verso un dirigente della società, non si capisce più nulla di questa Juvecaserta. Fate voi! Uccideteci quando e quanto volete, noi rimarremo sempre vivi!


La cronaca della partita a cura di Domenico Landolfo

Cambia l’anno ma non la sostanza. La Paperdi Caserta perde ancora, lo fa sul campo di una Bakery Piacenza ordinata e cinica, capace di punire la pigra difesa bianconera, di resistere alle sfuriate sporadiche dei viaggianti, che lasciano la gara in equilibrio per 32 minuti e di portare a casa due punti e con uno scarto ampio anche in ottica salvezza. Non che la Piacenza di Salvemini sia candidata ai playout, ci mancherebbe, ma oramai in una annata così orribile Caserta deve sperare anche nelle disgrazie altrui e i doppi confronti devono essere considerati.

La squadra di coach Dell’Imperio gira la boa del girone di andata con 1 solo successo all’ attivo e ben 16 sconfitte. Quella di stasera è la 15esima di fila. Rieti intanto ha vinto in trasferta a Piombino e ha staccato la compagnia. Per evitare la retrocessione diretta si deve puntare a Salerno, unica vittima sacrificale del cammino bianconero, che oggi è stata sconfitta da Avellino sul filo di lana.

Nel 92-85 finale fra Bakery e Paperdi, quello che emerge è la mancanza di concentrazione e difesa della squadra bianconera. Oltre alle solite amnesie che hanno portato gli emiliani ad avere sempre tiri aperti e piedi per terra, il nervosismo e una foga a dir poco sconsiderate hanno condotto i bianconeri, che hanno fatto incetta di falli tecnici e antisportivi. Vitale addirittura espulso.

La sostanza è che Piacenza ha potuto muovere e molto il punteggio a cronometro fermo, con ottima precisione, mentre altrettanto non ha fatto Caserta, con i soliti errori in una serata atipica e che faceva ben sperare. Una buona mano nell’imbucare a canestro, con un rispettabile 43% dal campo e una reattiva attitudine a rimbalzo (7 carambole in più catturate) non bastano se non c’è la giusta concentrazione nei momenti decisivi. Tiri affrettati, palle perse banali e il già citato nervosismo hanno significato stasera perdere due punti che avrebbero significato tanto.

Butorac fa il leader, gioca un primo tempo chirurgico e chiuderà alla fine a 19 punti. A quota 16 Diego Lucas, in uscita dalla panchina e alla sua miglior gara, e Alibegovic, che pecca di discontinuità nei momenti chiave del match. Hadzic prova a prendere la squadra sulle spalle, ma neanche i suoi 16 punti bastano.

Poco dagli altri, con Paci mai ficcante, Vitale espulso e D. Mastroianni, Mehmedoviq e Sergio impalpabili. Se a questo elenco manca Nick Mei è solo perché il lucchese non è neanche andato a referto, e come riporta Mondo a Spicchi è fuori rosa e in attesa di nuova destinazione. Una scelta discutibile e che toglie esperienza e tiro da tre ad una squadra che difetta di entrambe queste caratteristiche.

Vittoria meritata per la Bakery Piacenza di coach Salvemini, che gioca un basket divertente e imprevedibile, senza paura e con buona mano da tre. MVP del match Mattia Mastroianni, capitano degli emiliani, che chiude una gara dominata in vernice e non solo con 22 punti e 6 rimbalzi. Wiltshire chiude a 18, Criconia ne aggiunge 15. Giornata di riposo per il centro Besedic che chiude a 13 senza canestri dal pitturato, mentre solida è la partita di Maglietti con 9 punti, 6 rimbalzi e 4 assist.

Bakery Piacenza – Paperdi Caserta 92-85

(21-14, 44-43, 65-57)

Bakery Basket Piacenza: Mastroianni 22 (7/11, 1/3), Wiltshire 18 (3/3, 3/11), Criconia 15 (2/3, 1/5), Besedic 13 (1/2, 1/4), Maglietti 9 (3/3, 1/3), Soviero 9 (4/6, 0/0), Manenti 6 (2/2, 0/2), El agbani 0 (0/0, 0/3), Molinari ne, Alberici ne, Civetta ne, Barattieri ne. Allenatore: Salvemini

Paperdi Caserta: Butorac 19 (4/5, 2/7), Alibegovic 16 (6/8, 0/3), Hadzic 16 (3/5, 2/5), Lucas 16 (2/5, 3/6), Paci 5 (2/5, 0/0), Sergio 5 (1/1, 1/2), Vitale 3 (0/3, 1/3), Mehmedoviq 3 (0/0, 0/0), Mastroianni 2 (1/1, 0/1), Pagano. Allenatore: Dell’Imperio

Arbitri: De Ascentiis di Cremona e Ferrara di Ferrara

Bakery: tiri liberi: 27/32 – Rimbalzi: 27 4 + 23 (Mastroianni, Maglietti 6) – Assist: 10 (Maglietti 4)

Paperdi: tiri liberi: 20/26 – Rimbalzi: 33 8 + 25 (Sergio 8) – Assist: 10 (Butorac, Lucas, Sergio, Vitale 2)

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