Turismo

Turismo a Caserta: servizi mancanti e opportunità di sviluppo

Reggia di Caserta piazza Carlo di Borbone

Caserta. Il 2023 si è chiuso con un importante traguardo: 1 milione di visitatori alla Reggia di Caserta, un risultato che non si raggiungeva dal 2000. Ma cosa manca al di fuori delle porte di Palazzo Reale per far sì che Caserta sia davvero una città in grado di accogliere un turismo di qualità?

Questo uno dei temi caldi affrontati in occasione della recente edizione della BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano durante la quale il vicesindaco di Caserta e assessore agli Eventi, Emiliano Casale, ha parlato proprio di “reinvestire risorse sull’accoglienza turistica, sul decoro urbano e sull’erogazione di servizi innovativi per i turisti”.

Nonostante il maestoso Palazzo Reale di Caserta, patrimonio mondiale dell’UNESCO, attiri ogni anno turisti da tutto il mondo, sono ancora tanti i servizi turistici mancanti o che potrebbero essere potenziati per rendere la città una destinazione di portata mondiale.

Punti informativi. La presenza di infopoint, serviti da personale specializzato, dislocati nei luoghi di maggiore affluenza della città, rappresenterebbe un biglietto da visita importante nonché un punto di riferimento per indirizzare il pubblico, italiano ed estero, attraverso un itinerario che permetta di conoscere gli altri luoghi di interesse della città.

Trasporti turistici efficienti. Migliorare i servizi di trasporto pubblico per connettere in modo efficiente il Palazzo Reale con altri punti di interesse circostanti. Inoltre, l’introduzione di servizi di noleggio biciclette o tour in bicicletta potrebbe offrire ai visitatori un’esperienza più ecologica e coinvolgente.

Attività commerciali. Implementare la rete commerciale nel centro storico per migliorare l’esperienza dei visitatori e la vitalità economica della città stessa. Secondo un’analisi sulla demografia d’impresa condotta dall’Ufficio Studi Confcommercio, infatti, negli ultimi 10 anni, Caserta ha perso 154 attività commerciali, di queste circa un terzo si trovava nel centro storico; un calo del 15% che pesa notevolmente sull’economia del territorio. Questo uno dei dati più preoccupanti che segnalano il rischio di desertificazione commerciale nel centro della città.

Eventi culturali e ricreativi. Concerti, festival, mostre d’arte, rappresentazioni storiche e spettacoli teatrali di qualità rappresenterebbero un incentivo importante per attirare i turisti e rendere la città più stimolante e attrattiva.

Esperienze gastronomiche. Promuovere la cucina locale attraverso tour enogastronomici, corsi di cucina tradizionale e la creazione di mercati gastronomici, potrebbe offrire ai visitatori un’esperienza autentica della tradizione culinaria casertana e campana, nonché offrire maggiore visibilità alle piccole realtà gastronomiche locali.

Decoro urbano. Non meno importante, la valorizzazione del tessuto urbano nell’area antistante Palazzo Reale e nel centro storico della città. Il decoro urbano rappresenta un intervento essenziale per creare un biglietto da visita che renda Caserta una città più bella per i visitatori e più vivibile per i suoi abitanti.

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