Marcianise. Un call-center attraverso il quale ordinare la cocaina che da Marcianise arrivava fino a Milano; associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, nonché di numerosi episodi di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti aggravati dal metodo mafioso, oltreché, solo per alcuni soggetti, dei reati di estorsione, usura, ricettazione, riciclaggio, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e induzione di falso in atto pubblico, al fine di combinare un falso matrimonio tra un cittadino italiano ed una cittadina straniera previo compenso, con lo scopo di far ottenere il permesso di soggiorno e successivamente la cittadinanza italiana.
Questi i reati contestati a 28 indagati affiliati al clan Belforte, detti anche “Mazzacane”, colpiti questa mattina da ordinanza di custodia cautelare, 16 in carcere, 7 agli arresti domiciliari e 5 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nell’ambito di un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Marcianise coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.