Ambiente

Caserta: pronti per l’avvio delle prime due comunità energetiche in città

Mucherino: “Un importante passo, frutto di un percorso di informazione e sensibilizzazione al tema”.

Carmela Mucherino
Carmela Mucherino

Caserta. La Città di Caserta è pronta per l’avvio delle prime due comunità energetiche. Si tratta del CER Caserta 1 e del CER Caserta 2. Per la prima hanno partecipato alla manifestazione di interesse 18 consumer e 16 presumer per una potenza installabile di circa 200 kW, per la seconda hanno partecipato 7 consumer ed 1 presumer per una potenza installabile di circa 32 kW.

Un risultato di un percorso che parte dal 2022 con la Deliberazione di Giunta n.28 del 11.02.2022 recante l’atto di indirizzo per la promozione di una o più comunità energetiche nel territorio comunale. Da lì le manifestazioni di interesse, protocolli di intesa, patti di collaborazione con l’Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’. “La costituzione delle prime due comunità energetiche segna un importante passo in avanti per la Città di Caserta – commenta l’assessore alla Transizione Ecologica Carmela Mucherino, che aggiunge – grazie alle campagne di sensibilizzazione e di informazione rivolte ai cittadini, alle associazioni, agli enti, è stato raggiunto questo importante risultato. A questo si aggiunge finalmente la notizia che questo Governo, dopo circa due anni di attesa, ha pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il decreto che stimola la nascita e lo sviluppo delle Comunità energetiche, entro i successivi trenta giorni saranno approvate le regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi. Con questa direttiva finalmente potremo accelerare il processo della transizione ecologica di Caserta. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale, una volta completata la procedura per la costituzione delle prime due, ampliare le esistenti e attivarne altre”.

Le comunità energetiche sono una forma energetica collaborativa e permettono benefici ambientali, vantaggi economici con risparmio sulla bolletta di energia elettrica di circa il 25% e oltre per i presumer. Rappresenta, inoltre, un valido strumento per combattere le povertà energetiche rappresentando una rivoluzione energetica dal basso.

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