Un dato che fa riflettere, molti non sanno che 5 cose sono vietate in spiaggia, multe pesanti dietro l’angolo per chi non rispetta le norme.
Una delle ricchezze maggiori per il turismo e l’ambiente italiano è costituita dalle migliaia di chilometri di coste che si affacciano sul Mediterraneo. Che si siano scogliose e frastagliate, oppure basse e sabbiose rappresentano un patrimonio importante. Proprio per questo ci sono delle norme precise che servono alla loro tutela, soprattutto nei contesti dove la presenza del turismo estivo ha un impatto molto forte.

Si tratta di norme di comportamento che difendono il decoro di un ambiente delicato e che se rispettate rendono possibile una fruizione piacevole a tutti i frequentatori di spiagge e litorali. L’estate infatti sono milioni i gitanti che si riversano verso le spiagge italiane alla ricerca di refrigerio e relax. Quindi il rispetto delle regole di comportamento è fondamentale.
Spiagge ci sono dei divieti che è necessario rispettare
Diciamo subito che non rispettare queste regole comporta delle sanzioni anche pesanti, soprattutto in luoghi con tutele particolari. Ricordiamo che l’attenzione per l’ambiente è un segno di civiltà e rispetto.

Ma vediamo nel dettaglio quali comportamenti sono assolutamente vietati nelle spiagge italiane. Queste regole generali sono da rispettare ovunque e sempre, a prescindere se si tratti di spiagge libere o zone sotto tutele particolari. Per prima cosa bisogna ricordare che assolutamente vietato accendere fuochi o preparare barbecue, il rischio di incendi in estate è elevato.
Il vento può trasportare tizzoni e lapilli a distanza e determinare incendi pericolosi. Si rischiano multe salate oltre i 500 euro. Naturalmente è assolutamente vietato lasciare rifiuti in spiaggia. Non c’è spettacolo più deprimente di una spiaggia punteggiata di sacchetti della spazzatura, avanzi di cibo, cicche e bottiglie di plastiche alla fine di una giornata estiva. Le multe vanno in questo caso tra 50 e 300 euro. In alcune zone è anche vietato fumare in spiaggia.
Fare una gita in una spiaggia particolarmente bella, con una sabbia particolare colorata o fine che sia è un piacere. Ma portare con sé dei ricordi che siano sassi, conchiglie o sabbia stessa è vietato, soprattutto in regioni quali la Puglia, la Sicilia e la Sardegna. A lungo andare un comportamento apparente innocente mette in discussione tutto l’ambiente costiero. La multa è tra 500 e 3.000 euro.
Anche il campeggio in zone costiere dove non è autorizzato espressamente o semplicemente dove è vietato è un comportamento sanzionato dalla legge. Si rischiano sanzioni pesanti, oltre lo sgombero e il sequestro del materiale. Infine una norma igienico sanitaria, fare bisogni fisiologici in mare o in spiaggia non è consentito per la decenza e la salute di tutti. Le multe anche in questo caso sono salate.