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Caiazzo: sabato la consegna del Premio Volturno 2024 per il rilancio delle zone interne

I riconoscimenti al Cira (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) di Capua, al Direttore del Museo Campano Gianni Solino, alla regista Barbara Rossi Prudente curatrice del docufilm “La via dell’acqua”, all’artista Micaela Signorini della nota famiglia proprietaria dell’azienda Cirio, alla biologa Angela Clemente, esperta del chimismo delle acque sotterranee.

Barbara Rossi Prudente
La regista Barbara Rossi Prudente

Caiazzo. Il Premio Volturno 2024 riservato ai benemeriti del territorio è stato attribuito al Cira (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) di Capua di cui è Direttore Generale l’ingegnere Fabrizio Vecchi, per il prestigioso ruolo a livello mondiale ricoperto dal complesso scientifico che si estende a poca distanza dal fiume. La cerimonia di consegna, organizzata da un decennio dall’Associazione Stampa della Provincia di Caserta con la collaborazione del Comune di Caiazzo, avrà luogo sabato 20 aprile alle ore 12 nel salone delle Feste del Parco San Bartolomeo-green events a Caiazzo in occasione della giornata di apertura del Festival del Verde.

Oltre che al Cira il Premio, giunto alla nona edizione, andrà anche al Direttore del Museo Campano di Capua Gianni Solino, alla regista Barbara Rossi Prudente che ha curato il docufilm “La via dell’acqua” dedicata al Volturno, all’artista Micaela Cioc Signorini appartenente alla storica famiglia proprietaria delle Aziende Cirio molte della quali sorgevano lungo il corso del Volturno, alla giovane biologa Angela Clemente, esperta in chimismo delle acque sotterranee autrice di una ricerca nella Valle di Cesarano a Caiazzo. Le nomination si riferiscono, come è tradizione, a personalità legate al territorio, in particolare quello attraversato dal fiume Volturno, il corso d’acqua più lungo del Sud, simbolo non solo naturalistico ma anche storico di Terra di Lavoro. Le scelte sono state curate dall’apposita commissione composta dal sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto, dai giornalisti Michele De Simone, Franco Tontoli e Lucio Bernardo, inoltre Nicola Tartaglione dell’Associazione Giada, Maria Rosaria Iacono e Dolores Peduto dirigenti di Associazioni naturalistiche, il grafico Alberto Grant e Rosanna e Maria Marziale in rappresentanza della proprietà di San Bartolomeo.

Al Premio Volturno, riservato ai benemeriti del territorio, è stato affiancato da alcuni anni, a cura dell’Associazione Giardini del Volturno,  il Premio Orchidea fiore simbolo delle alture dell’Alto Casertano, attribuito  a studiosi ed esperti di botanica, direttori di giardini storici, promotori del turismo sostenibile e dell’ambiente. Per il 2024 il riconoscimento, che verrà consegnato sempre sabato 20 aprile in coincidenza con il Premio Volturno alle ore 12 al Parco San Bartolomeo di Caiazzo, è andato a Giorgio Vuilleumier, Direttore dello splendido Giardino di Villa Cimbrone a Ravello, e ad Antonio Maisto dell’azienda Royal Garden responsabile del progetto “Semi” per la riqualificazione e valorizzazione delle antiche serre borboniche del Giardino Inglese della Reggia di Caserta. I premi Orchidea sono stati decisi dalla commissione giudicatrice composta dall’architetto Nicola Tartaglione dirigente Associazione Gia.Da. (Giardini e Dimore dell’Armonia), da Maria Rosaria Iacono dirigente sezione di Caserta di Italia Nostra, da Dolores Peduto Presidente dell’Associazione Green Care, dal designer e artista Alberto Grant.

Il programma degli eventi inseriti nella prima giornata del Festival del Verde si concluderà alle ore 16 con il Concorso Gastronomico Green, patrocinato dal Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala campana Doc e riservato agli allievi dell’Istituto Alberghiero “Galileo Ferraris” di Caserta che confezioneranno e presenteranno piatti a km. zero, valutati da un giudice di eccezione, il giovane chef Domenico Marotta dell’omonimo ristorante in località Squille di Castel Campagnano.

Al Festival del Verde si potrà assistere dalla mattina di sabato 20 aprile alla serata di domenica 21 nel parco San Bartolomeo, che si estende nella vallata di Cesarano attraversata dal fiume, in località Pantaniello a pochi chilometri dall’antico centro storico di Caiazzo. Un vero e proprio “contenitore verde”, occasione per appassionati o anche semplici curiosi di conoscere specie e varietà botaniche particolari , inoltre prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia locale, tra cui, la mozzarella di bufala. In programma inoltre laboratori creativi, mostre, visite guidate, incontri e conferenze, oltre che concerti musicali, esibizioni di gruppi folk e di danza e, infine, la possibilità grazie all’Associazione “Volare sull’arte” di ammirare dall’alto a bordo di una mongolfiera il panorama del Medio Volturno. Il parco San Bartolomeo si estende per 40 mila metri quadri in un succedersi di viali e giardini popolati da specie arboree esotiche e mediterranee. All’interno una piccola oasi naturalistica con piante rare e una fauna protetta, dove abitano animali esotici come cicogne, marabù, pellicani e fenicotteri.

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