Ogni volta che andavo in vacanza mi ponevo sempre un problema: chi annaffierà le piante in mia assenza? Spesso trovavo una soluzione, che poteva essere mia madre o il giardiniere di fiducia. Con il tempo, però, ho trovato altre soluzioni a questo problema. Ti svelo quali sono. Torneranno utili anche a te!
Andare in vacanza è un piacere, ma lasciare le proprie piante incustodite può trasformarsi in una fonte di preoccupazione. Che tu abbia un balcone, un orto o solo qualche pianta d’appartamento, la domanda è sempre la stessa: come fare in modo che non rinsecchiscano in tua assenza?

La risposta apparentemente è affidarle ad una terza persona. Ti garantisco, invece, che non è necessario. Io stessa ho trovato 3 modi per annaffiare le piante mentre si è in vacanza.
Mai più preoccupazioni quando si è in vacanza: ecco 3 modi per far sì che le piante abbiano acqua a sufficienza
Uno dei sistemi fai-da-te più diffusi ed economici consiste nell’utilizzare una bottiglia di plastica riempita d’acqua, capovolta e infilata nel terreno. Il procedimento è semplice: basta prendere una bottiglia in plastica, della capacità adatta al vaso (solitamente da mezzo litro a due litri), praticare dei piccoli fori nel tappo, riempirla d’acqua, richiuderla e capovolgerla, infilando il collo direttamente nella terra.
In questo modo, l’acqua verrà rilasciata piano piano, mantenendo il terreno umido per diversi giorni e persino settimane in alcuni casi. Un sistema tanto semplice quanto geniale.

Il secondo modo, invece, sfrutta la capillarità per trasferire l’acqua da un contenitore alla terra del vaso. È particolarmente utile per chi ha più piante da annaffiare contemporaneamente. Basta utilizzare una ciotola o un secchio riempito d’acqua, da posizionare su un livello più alto rispetto ai vasi. Si usano poi delle corde di cotone, oppure dei lacci di scarpe in materiale naturale: un’estremità viene immersa nell’acqua, mentre l’altra si infila nel terreno della pianta. L’acqua salirà lentamente lungo la corda per effetto della capillarità, mantenendo il terreno umido anche durante l’assenza.
Lo so, si tratta di un metodo leggermente più complesso rispetto a quello che ti ho descritto in precedenza, ma forse anche più efficace o adatto ad un viaggio che ti terrà distante da casa più a lungo.
Non è questo però il metodo più duraturo. Preparati a prendere appunti, l’ultimo è strabiliante! Sto parlando dei coni di irrigazione in terracotta o ceramica, ottima alternativa reperibile nei garden center o online. Solitamente si collegano a una bottiglia d’acqua, che fa da serbatoio, e il cono si inserisce nel terreno. In questo modo l’acqua filtra lentamente nel suolo, garantendo un’irrigazione continua e bilanciata.