Con i rientri del week end appena trascorso si è conclusa la pausa estiva di tutti i lavoratori di Caserta e della sua provincia che a giorni si troveranno a dover fare i conti con le vecchie problematiche e con le emergenze che vive l’intero stivale.
Immediato si alza il grido d’allarme del sindacato Ugl, che attraverso una nota diramata dal segretario Ferdinando Palumbo, ha stilato il decalogo delle questioni di maggior interesse che caratterizzeranno l’imminente autunno e l’inverno.
“Tra qualche giorno riapriranno le scuole” – argomenta il sindacalista – “e si tornerà a discutere di pandemia, misure di contenimento ed aerazione dei locali; ci si confronterà con il mal funzionamento del trasporto pubblico e con i cronici problemi della sanità. L’inquinamento e la vertenza della Filiera bufalina restano le grandi irrisolte di un territorio che non è pronto ad affrontare l’incredibile aumento dell’inflazione e quello delle utenze.
Sono problemi che deflagreranno in tutta la loro drammaticità e che rischiano di mettere in ginocchio una provincia che già non brilla nelle classifiche della qualità della vita. Un pensiero solidale va inoltre rivolto ai tanti componenti della comunità Ucraina di Caserta ed a coloro che sono stati accolti, la Ugl non li dimentica.
I temi proposti in questo primo scorcio di campagna elettorale non tranquillizzano i cittadini che aspettano risposte dalla politica” – ha concluso Palumbo – “l’incredibile crescita della bolletta energetica e dei carburanti rischiano di compromettere il tessuto industriale; storico polmone economico della provincia. La Ugl non consentirà che a tracciare la rotta saranno le solite promesse, peraltro mai mantenute dai soliti attori istituzionali, siamo e saremo feroci paladini delle esigenze dei lavoratori”.