CIRA, i Sindacati: “Trattativa arenata su posizioni che al momento sembrano inconciliabili””

Capua. Con una nota congiunta, le segreterie casertane dei sindacati dei metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm denunciano “posizioni inconciliabili” con i vertici del Cira di Capua (Centro di ricerche Aerospaziali) in relazione alla negoziazione sugli accordi di secondo livello, che consentono ai lavoratori di percepire tra le altre cose indennità legate soprattutto agli obiettivi raggiunti.

Dopo la disdetta di tali accordi comunicata ai sindacati nel 2022 dal nuovo management del Cira, la trattativa per negoziare la nuova piattaforma di accordi integrativi non procede, fanno sapere i sindacati, che già nel 2022 non presero bene la disdetta comunicata dai vertici aziendali, ritenendola ingiustificata. Il Management spiegò che gli accordi di 2° livello erano molto variegati e c’era la contestuale necessità di effettuare una verificare sulla loro natura normativa ed economica.

In quella circostanza, ricordano i sindacati, “non fu chiusa la porta ad una nuova negoziazione, sostenuta da una proroga degli accordi di 2° livello durante tutta la fase di trattativa. Ma ad un anno di distanza, attendendo ancora i risultati del triennio 2023-2025, nella speranza che il CIRA possa esercitare pienamente il suo ruolo di volano per rilanciare il settore dell’aerospazio, è necessario constatare che la trattativa sul 2° livello si è arenata su posizioni che al momento sembrano inconciliabili“.

Per le segreterie sindacali “appare chiaro che le azioni e le misure proposte dall’azienda, di cui la nuova piattaforma integrativa è solo la punta dell’iceberg, vanno in una direzione che tende a negare la natura del CIRA quale Centro di Ricerca e a mortificare i tanti anni di risultati che il centro ha raggiunto. Ad oggi, è evidente che tutti i risultati di rilievo raggiunti dal Centro sono soprattutto il frutto della resilienza dei suoi dipendenti. Questo momento buio è superabile solo attuando un deciso cambio di passo con l’intento di ricreare un clima di fiducia e sinergia con i dipendenti, partendo proprio dall’accordo della piattaforma integrativa“.

Gestione cookie