Politica

Piantedosi a Castel Volturno, Città Domitia: “È sorto il sole o è luce da passerella?”

Cesare Diana

Castel Volturno. “Se il buongiorno si vede dal mattino, a Castel Volturno è sorto finalmente il sole! Venti agenti di polizia in più da assegnare in modo strutturale, più attenzione al tema degli abusi edilizi e ai relativi abbattimenti, controlli serrati sull’immigrazione irregolare, sono gli impegni presi dal Ministro Piantedosi”. A dichiararlo Cesare Diana, Presidente di “Città Domitia”, dopo l’arrivo a Castel Volturno del Ministro dell’Interno del Governo Meloni, giunto per presenziare il comitato provinciale per l’ordine pubblico convocato dal prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, nella locale scuola forestale dei carabinieri.

“Il Capo del Viminale intende colmare le carenze di organico, garantendo 24 ore su 24 gli interventi che in questo momento sono delegati ai Carabinieri di Mondragone, dalle 16.00 alle 8.00 del mattino successivo. Un buco – spiega Diana – che crea non pochi problemi ai cittadini. Con la Tenenza dei Carabinieri a Pinetamare si completerebbe finalmente il piano sicurezza.”

“Sulla questione degli abbattimenti invece, – continua il professionista – c’è ben poco da stare sereni, dal momento che il Comune con la mancanza di controllo del territorio e i suoi tempi biblici ha determinato una situazione difficile da districare. Speriamo che il Ministro adesso faccia il miracolo!”

“Per quanto riguarda l’immigrazione irregolare, piaga storica di questo comune, i soli controlli purtroppo non crediamo risolvano il problema” afferma il leader di Città Domitia, che ha chiesto: “Nel caso in cui venga fermato un extracomunitario senza permesso di soggiorno cosa si fa? Non ha documenti, bisogna portarlo al centro di identificazione ed espulsione più vicino (i CIE oggi sono 5: Roma, Caltanissetta, Bari, Torino, Trapani) ergo Bari, ove rimane fino all’identificazione e all’espulsione. È facile intuire che tecnicamente ci vogliono mesi. Affrontare il problema significa aumentare i CIE e non solo! Con coloro che vivono in Italia e a Castel Volturno da anni, i cui figli sono nati e cresciuti nel nostro Paese, cosa si fa? Espellere i genitori non sembra verosimile.”

“La nostra proposta è chiara, poche leggi efficaci e pene certe per i trasgressori, strutture e risorse per un comune che di fatto ha 50.000 abitanti. Occorre – conclude – equiparare l’Ente a città di pari dimensioni e popolazione, questa è l’unica soluzione tutto il resto è passerella. Aspettiamo i 20 Poliziotti per capire se il sole è finalmente sorto a Castel Volturno o se era la solita flebile luce dei riflettori in passerella”.

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