La dottoressa mette in guardia: ecco a cosa bisogna prestare attenzione dopo i 40 anni se non si vuole invecchiare male.
L’invecchiamento è un processo naturale e inevitabile, che varia da persona a persona. I primi segnali, in genere, iniziano a presentarsi dopo i 40 anni: a quest’età, infatti, il corpo umano è interessato da importanti cambiamenti fisiologici, come il rallentamento del metabolismo o la perdita di massa muscolare. Con i giusti accorgimenti, però, possiamo allungarci la vita.

I 40 anni segnano un traguardo importante, una svolta in cui prendersi del tempo per pensare alla strada percorsa fino a quel momento e guardare al futuro. A quest’età si raggiunge un nuovo livello consapevolezza e maturità, e per molti rappresenta il punto di partenza per lanciarsi in sfide inedite.
Con il passare degli anni, tuttavia, non bisogna tralasciare l’importanza di uno stile di vita sano. Solamente in questo modo è possibile invecchiare bene prendendosi cura di se stessi. Tutto ciò non può fare altro che influire positivamente sulla nostra salute, contribuendo a tenere alla larga possibili patologie.
Invecchiare bene e in modo sano dopo i 40 anni: il consiglio della dottoressa
Sappiamo tutti quanto sia importante fare movimento con regolarità. L’attività fisica si lega a numerosi benefici per la salute, andando a prevenire la comparsa di malattie croniche e cardiache. Per questo motivo è importante allenarsi anche dopo i 40 anni, come spiegato dall’educatrice sanitaria e cardiologa Magdalena Perelló.

Camminare e basta non è sufficiente. Per invecchiare bene è necessario svolgere almeno 30-60 minuti di attività di rafforzamento muscolare ogni settimana. Questa buona abitudine è associata “a un rischio inferiore del 10-20% di morte per tutte le cause”, tra cui l’insorgenza di tumori, diabete e malattie cardiovascolari.
Intervistata da Men’s Health, l’esperta ha spiegato che camminare può essere sicuramente un buon inizio, ma non è abbastanza. Il motivo si lega ai cambiamenti che interessano il nostro corpo al compimento dei 40 anni. In particolare la perdita di massa muscolare, che aumenta il rischio di cadute, diabete, infarti e addirittura morte prematura.
“I muscoli sono la nostra medicina”, come affermato da Perelló, e sono responsabili della produzione di sostanze come gli ormoni mucinosi (dalle proprietà antinfiammatorie, neuroprotettive e cardioprotettive). Per un risultato ancora più efficace, si consiglia di combinare l’allenamento di forza – in grado di aumentare la nostra longevità – all’attività cardio. In questo modo i benefici saranno potenziati e potremo vivere non solo più a lungo ma meglio.