Scuola

Studente del “Quercia”, rappresenterà la Provincia di Caserta alle finali nazionali delle Olimpiadi di Matematica

Biagio Marseglia

Marcianise. Sarà Biagio Marseglia, studente della 5L ginnasio del liceo classico del “Federico Quercia”, a rappresentare la provincia di Caserta alle Olimpiadi di Matematica. L’agone pitagorico, tra le iniziative promosse dal Ministero dell’istruzione e del merito per la valorizzazione delle eccellenze, è curato dall’Unione Matematica Italiana, in partenariato con il Dipartimento di Matematica e fisica dell’Università degli Studi di Bologna. Dopo una prima fase, i giochi di Archimede, che si è svolta presso i singoli istituti su una prova unica nazionale, la seconda, provinciale, si è svolta presso il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Il referente di istituto è il professore Vincenzo Serafino.

Biagio Marseglia è risultato primo tra le eccellenze di Matematica dei vari Licei che hanno partecipato alla gara provinciale delle Olimpiadi.
Pertanto, sarà l’unico studente che rappresenterà l’intera Provincia di Caserta alle finali nazionali, che si terranno a Cesenatico dal 2 al 5 Maggio.

Il liceo diretto dal preside Diamante Marotta da anni ha potenziato lo studio della matematica al liceo classico, aumentando le ore curriculari ed introducendo una didattica interdisciplinare centrata sul problem solving. Fin dalla quarta ginnasio, i docenti di greco, latino e matematica programmano in équipe le unità di apprendimento nell’ottica della valorizzazione del metodo ipotetico-deduttivo. Alternano, a seconda dei contenuti da veicolare e dei bisogni formativi degli studenti, l’approccio universale (dalle regole alle soluzioni) a quello particolare (dal caso/situazione alla norma regolativa).

I risultati in termini di apprendimento degli studenti sono importanti: la restituzione degli esiti delle prove Invalsi di matematica delle quinte ginnasio attesta che il livello di competenze degli studenti del liceo classico del “Quercia” è superiore del 30% alla media nazionale. Altro dato che conferma la bontà della scelta di centrare la didattica del liceo classico sul progressivo consolidamento di un metodo di studio scientifico ci è fornito dalla Fondazione Agnelli.

Il progetto Eduscopio dice che gli studenti del classico si distribuiscono in maniera equa tra facoltà umanistiche, scientifiche, tecnologiche, giuridico-economiche e sanitarie e conseguono valutazioni alte agli esami, chiudendo in regola i percorsi di studio. L’istituzione del liceo classico della medicina “Ippocrate” infine, testimonia la coerenza della scelta di intrecciare la classicità con la scienza, passando attraverso un approccio logico-terminologico-linguistico da mastery learning: mediante il greco, lingua della scienza, consapevolezza e padronanza.

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