Basket

Preview Ble Decò JuveCaserta vs BPC Virtus Cassino

Generico aprile 2023

PalaPiccolo, domenica 16 Aprile 2023, ore 18. Una partita che vale una stagione, un match di cartello da cui ne uscirà solo una. Da una parte la JuveCaserta, targata Ble Decò, reduce da due successi in trasferta consecutivi, che ora è sola al quarto posto e vuole restarci. Perché la quarta piazza vuole dire playoff, ed ancor più il salvataggio certo della categoria, risultato non scontato per una formazione che doveva salvarsi. Dall’altra la BPC Virtus Cassino, squadra tosta, sempre nella fascia altissima della classifica, che solo la sconfitta contro Luiss Roma ha fatto staccare dai bianconeri. Arrivare a un passo dal sogno è frustrante, riprendersi quel gap di due punti è cruciale. Basterebbe solo questo per presentare la sfida, invece c’è altro, molto di più.

Il precedente parla di un match assai equilibrato. Le squadre hanno cambiato un po’ il loro assetto, ma le forze in campo e l’atteggiamento sono grossomodo rimaste le stesse. Caserta di corri e tira, di classe e talento unita alla sregolatezza, Cassino col gioco interno, la grande forza a rimbalzo e tante armi in faretra. La gara nel frusinate dell’andata fu una vera tonnara, un match fatto di piccoli strappi e che i casertani dominarono per 20′. La ripresa e la rimonta rossoblù portarono a un finale tirato (88-83), punto a punto, in cui fu la Virtus a spuntarla, aprendo ad un ciclo orribile per Caserta che di lì a poco inanellò 3 sconfitte nelle successive 4.  Se si considera che il dato a rimbalzo su 48-29, allora è presto detto: la Juve deve trovare la via per oscurare la vallata, mentre la Virtus va in difficoltà contro le squadre che impongono a proprio ritmo. Debolezze e Punti di forza, uno specchio magico.

Quando si parla di Cassino è impossibile non notare come il roster rossoblu abbia a sua disposizione tanto talento variegato a disposizione. A partire dalla coppia di play che dirige l’orchestra. Flavio Gay, tra i migliori realizzatori del campionato, e Michael Teghini, che all’andata fu decisivo, rappresentano una coppia che non solo regala spettacolo e crea per i compagni, ma sa anche colpire in maniera esiziale al minimo spazio concesso. I due piccoli si completano, perchè Gay è sgusciante e bravo a buttarsi dentro e subire falli, mentre Teghini con i suoi 192 cm aiuta e non poco nelle tonnare a rimbalzo, e può anche giocare in post all’occorrenza. Il quintetto è completato da un trittico montenegrino che garantisce sostanza ed efficacia. Nello spot di ala piccola, Jakov Milosevic è un giocatore tanto poco appariscente quanto ficcante nelle trame di gioco. Non alte le sue percentuali al tiro, ma lo spirito di sacrificio e la dedizione lo portano a essere un ottimo assistman e un lottatore su ogni pallone. Sotto i tabelloni, Lazar Kekovic è un vero enigma per le difese. Buone percentuali al tiro, anche dalla lunga distanza se serve, ottimo a rimbalzo, e giocatore capace di difendere e cambiare su chiunque, con leve lunghe e mani e piedi veloci. All’andata era mezzo infortunato e comunque fece il suo, giocando poco, adesso che è in fiducia e che di fianco ha Janko Cepic, le cose sono diverse. Il pivot montenegrino, ultimo innesto della squadra rossoblu, è un giocatore fisico e capace di colpire da ogni dove, specie quando si accende. Affidabile anche a cronometro fermo, non è battezzabile, e nella recente gara con Teramo ha sfiorato la tripla doppia per punti, rimbalzi e falli subiti. Coach Roberto Russo può pescare anche da una panchina, magari non lunghissima ma di qualità. Truglio è un 2004 che però cambia con qualità i due frombolieri del palleggio, Brigato e Petronella si alternano a dare una mano sugli esterni, portando tanta energia ma soprattutto strisce di punti veloci e pesanti. De Leone è il ricambio del pacchetto lunghi, e anche lui all’andata seppe essere devastante.

Guardare a Caserta in questo periodo significa vedere una squadra in fiducia ma che al tempo stesso alterna momenti di dominio cestistico opposti a controparziali non da poco, che spesso rianimano partite già chiuse. Questi cali di concentrazione devono essere il primo punto su cui coach Luise dovrà intervenire, perchè contro un avversario di qualità come la Virtus è imprescindibile non fare di tutti i 40 minuti una battaglia e una gran forza in termini di concentrazione. Lucas è uscito incerottato dal match di Corato, ma dovrebbe comunque essere del match. Caserta avrà da scegliere quale tra gli over lasciare in tribuna, una scelta che dovrà essere ponderata. Unico assente sicuro sarà Mastroianni, lungodegente e che sta cercando di rientrare per questo rush finale di stagione. Interessante vedere come sul pacchetto esterni Caserta dovrà adattarsi. Il “primo passo” di Lucas può essere arma devastante per attaccare i dirimpettai, mentre Cioppa, in uscita dalla panchina dovrà portare ordine. Sperduto, leader designato della squadra, assieme a Mei, dovranno portare punti e soprattutto carisma nelle fasi rotte della gara, mentre Romano vorrà continuare a crivellare il canestro come fatto nell’ultimo periodo, in cui è stato dominante. La sua capacità di essere uno slasher in una gara come questa può fare la differenza. Il pacchetto lunghi è chiamato a scrivere un ruolo da protagonista. Drigo e Ndoja devono essere ficcanti e far valere la legge dell’esperienza, mentre da Visentin, Sergio e Cortese ci si aspetta una dose extra di energia per vincere la gara a rimbalzo ed in difesa.

Per una sfida così delicata è stata scelta una coppia lombarda di fischietti. Alzeranno la palla a due i signori Vito Castellano di Legnano (MI) e Alberto Purrone di San Giorgio Bigarello (MN). Attesa una grande cornice di pubblico per un match da dentro o fuori, la prima di quattro finali.

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