Paperdì caserta - logiman crema: la preview

Caserta, lo scontro da non fallire: arriva Crema

Ciro Dell'Imperio
Ciro Dell'Imperio, coach Juvecaserta - Foto: Adi Vastano

Caserta. Per la Paperdi Caserta ennesima settimana di attesa, di riscontri che si attendono dal campo ma anche di speranza: tornare alla vittoria sarebbe l’unico viatico per uscire dal tunnel in cui i bianconeri si sono cacciati. Purtroppo la singolarità del tempo e lo sport divergono in maniera indefettibile, ed ecco che il miglior avversario giunge al PalaJacazzi con qualcosa da vendicare.

La Logiman Pallacanestro Crema è sicuramente tra le formazioni rivelazione di questo inizio di stagione, ha giocato ad armi pari e senza sfigurare contro ogni avversario e ha il dente avvelenato per la sanguinosa sconfitta di settimana scorsa subita in casa dalla Virtus Cassino. Il record di 6 vinte e 5 perse, che avrebbe forse potuto anche essere migliore, fotografa appieno il rendimento fin qui della squadra di coach Baldiraghi, fra le più giovani del girone ma di sicuro tra quelle meglio assortite in termini di talento e profondità del roster.

Caserta ha avuto una settimana per leccarsi le ferite dopo la debacle di Rieti. Non che sia cambiato qualcosa in infermeria, con Moffa che continua a essere out per i problemi al piede mentre per Zampogna non si parla di stagione finita ma quasi. Si aggiunge alla lista dei forse – così come dal comunicato societario – che anche Nicola Mei potrebbe essere out per problemi influenzali. E sarebbe un peccato visto che il talento e soprattutto l’esperienza del lucchese sono stati importanti in tante fasi della gara reatina. Perderlo adesso significa togliere altro fosforo alla geometrie dell’attacco, una perdita non da poco e che comunque costringerà Lucas e Mastroianni ad extra lavoro. Oltre che poi a Butorac, che dall’uscita di Zampogna si sta dividendo tra la sua natura di grande attaccante e quella di ragionatore e costruttore di gioco, con numeri nelle ultime due gare che non parlano in senso positivo sul punto.

Dalla gara di Rieti si deve ripartire per la voglia e una parte di quell’intensità difensiva, che sebbene non per l’intero arco della gara, ha funzionato. Vedremo come coach Ciro Dell’Imperio, alla sua prima settimana da head coach della Paperdi, avrà plasmato questo gruppo. Una scossa che deve arrivare dal pacchetto lunghi, che in terra laziale è riuscito a rosicchiare più rimbalzi degli avversari (il che ha anche prodotto 15 tiri in più), e da un attacco che non può latitare in percentuali basse e incapaci di concretizzare il grande lavoro fatto.

Di Crema, al netto della giovane età, si può dire che è una squadra che corre bene il campo e ha soluzioni interessanti da dentro e fuori area. Particolarità della truppa lombarda, che veste in rosanero, è la squisita capacità di sfruttare situazioni di gioco estemporanee che vengono a crearsi in zone letargiche del campo. Dunque un roster cinico e completo, che cerca di buttare il cuore oltre l’ostacolo e fa della “follia” giovanile il suo punto di maggior forza, ma anche spesso il suo tallone d’Achille quando magari ci sono finali punto a punto o in momenti in cui la calma e l’esperienza dovrebbero obnubilare il genio e la sregolatezza.

Squadra costruita intorno a una coppia di lunghi molto interessante come il bielorusso Tsetserukou e l’ala Ianuale, di grandissimo prospetto e pericoloso da ogni distanza. Squadra affidata nelle mani del serbo-italico Stepanovic, cervello e bocca da fuoco, con Oboe al suo fianco. Dalla panchina Carta cambia i lunghi, mentre Graziani, Zivani e Nicoli sono giocatori duttili e pericolosi che possono interscambiarsi nei ruoli sugli esterni.

Sarà una sfida aperta quella del PalaJacazzi di Aversa, con palla a due alle 20.30 di oggi, 2 dicembre e diretta da Davide Galluzzo di Brindisi e Cosimo Grieco di Matera. La Paperdi dovrà cercare di limitare gli alti ritmi avversari, provando a mettere quel granello di sabbia nell’ingranaggio dei rosanero. Crema, dal canto suo, non ha nulla da perdere, sta giocando molto al di sopra delle aspettative degli addetti ai lavori e non ha limiti ai margini di crescita del suo gruppo giovane.

Caserta ha una delle sue “ultime” spiagge e, considerato che ad Aversa resterà almeno fino a febbraio, e che questa è la prima di un filotto terribile, che porterà i bianconeri in infrasettimanale a Piombino e settimana prossima contro Legnano, non avrà altre occasioni se non da sfavorita per riabilitare la propria classifica. E la situazione di classifica è già un bel problema, visto che Legnano è uscita sconfitta nell’anticipo del venerdì sera contro la NPC Rieti (66-67), con una distanza dalla squadra laziale che ora si fa già di 4 punti più lo scontro diretto.

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