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Akrem Libertas Livorno Paperdi Caserta, la preview

Damir Hadzic

Caserta. Si può uscire da una crisi con la peggiore partita possibile sul calendario? Qualcuno potrebbe obiettare che la buona sorte non arrida alla squadra bianconera, ma a dirla tutta, potrebbe essere vero il contrario. Per una formazione che ha giocato male finora, che non riesce ad uscire dalla crisi anche e soprattutto dal punto di vista psicologico, l’affrontare un avversario sulla carta superiore in un match senza nulla da perdere può essere un viatico. Liberarsi dalle parole, giocare con meno pensieri ed essere consapevoli che il campo della Libertas non è il luogo deputato a mettere fieno in cascina per la salvezza. Ecco che quindi un successo farebbe davvero la differenza, sebbene l’ostacolo sia di quelli ad alto coefficiente.

Caserta è reduce non solo dal ko con Legnano, ma anche e soprattutto da una settimana in cui le chiacchiere extra basket, le “voci” hanno sostituito il campo. E’ tempo di tornare a pensare al parquet e alle cose importanti, lasciando le parole al vento, che tra l’altro nella città campana in questo weekend è assai forte.

La sfida contro Livorno può essere a suo modo considerata una classica anni 80, tra due squadre della provincia che hanno incontrato la Milano della seconda stella sul proprio cammino. Un match sentito in cui coach Ciro Dell’Imperio potrà contare su un Vitale sicuramente più inserito negli schemi. Resta la curiosità relativamente all’impiego o meno di Lucas e Mei, che sono stati tenuti seduti per scelta tecnica settimana scorsa. In questo momento della stagione, in cui si guarda al mercato, con sirene attente alla situazione di Chieti, squadra che secondo alcuni rumors potrebbe smantellare a breve in stile Firenze, Caserta ha bisogno di certezze.

Nell’ultimo periodo Damir Hadzic ha rappresentato cuore, coraggio e talento, portando punti e rimbalzi certamente, ma anche e soprattutto rispondendo sempre colpo su colpo anche quando le cose giravano male. La sua crescita è fondamentale per dar manforte a Butorac e Alibegovic che, giocoforza, sono i deputati alla realizzazione. La Paperdi deve poter avere solidità in vernice e molto passerà dal rendimento, finora alterno, di Paci e Mehmedoviq. Se l’ex Pozzuoli a tratti sa essere dominante, l’ex Rieti sta ancora pagando la mancata preparazione, sopperendo di esperienza. Sergio è l’arma in più in uscita dalla panchina. Recuperato dai problemi fisici, Mastroianni è quell’elemento di casertanità chiamato a far capire ai compagni l’importanza del momento.

Livorno è una squadra costruita per il salto di categoria. Seconda in classifica con 10 vittorie e 4 perse, ma reduce dal ko pesante che le è costato il primato in classifica contro gli Herons Montecatini, attuale capolista del girone A. Squadra quella di coach Andreazza ricca di talento ed esperienza, che può permettersi di far uscire dalla panchina uno come Saccaggi. Quintetto dinamico con Leon Williams in cabina di regia, Fratto e Fantoni in vernice, a formare una coppia che darà molto fastidio al reparto interno bianconero, con Lucarelli e Ricci sulle ali. Nel secondo quintetto, Bargnesi e Tozzi sono produttivi e sarebbero giocatori che altrove avrebbero il posto da titolare garantito. Una sfida in cui Livorno avrà di sicuro una discreto vantaggio in attacco e in difesa, costringendo i bianconeri ad affidarsi al tiro da tre che in questo momento non sta funzionando. C’è da dire che la Libertas è una squadra che concede davvero poco agli avversari, prima in classifica per punti subiti di media a gara, ma che tra le mura amiche ha dimostrato qualche defayance, cedendo il passo a Desio prima e a Crema poi.

Palla a due prevista alle ore 18 al PalaMacchia di Livorno, con arbitraggio affidato ai signori Simone Gurrera e Roberto Fusari, entrambi della provincia di Pavia.

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