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Ambiente

Biodigestore a Lo Uttaro, Cerreto ferma il Comune di Caserta: “L’area è già compromessa”

Caserta. A supporto dell’azione politica in Consiglio Comunale dei consiglieri di Fratelli d’Italia, l’on. Marco Cerreto, in previsione di un consiglio comunale ad hoc sulla questione Lo Uttaro, ha presentato al Ministro dell’Ambiente e della Sovranità energetica Gilberto Pichetto Fratin un’interrogazione in cui articola la problematica.

In particolare, si evidenzia nel testo che il Comune di Caserta, con delibera di Giunta n. 23 del 10 febbraio 2022, approvava uno studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto di differenziazione dei rifiuti urbani in vetro, plastica e altri rifiuti non organici da realizzarsi presso l’area vasta Lo Uttaro, sito di proprietà del Comune.

Come noto – precisa Cerreto – l’area individuata dal Comune di Caserta per costruire due nuovi impianti di trattamento di rifiuti versa in compromesse condizioni ambientali e attende da anni la messa in sicurezza e la bonifica, tant’è che una delibera di consiglio comunale nel 2011 escludeva in quel luogo qualsiasi ulteriore sito di rifiuti; orientamento, successivamente, confermato quando nel 2018 fu bocciata l’ipotesi di costruirvi il biodigestore, immaginato poi a Ponteselice.

Il Piano regionale rifiuti della Regione Campania, peraltro, raccomanda che, ad ogni livello di progettazione di nuovi impianti di rifiuti, vada accertata la compatibilità delle proposte localizzative rispetto ai siti inquinati individuati nel Piano Regionale di bonifica e che ciò debba avvenire in particolar modo con riferimento ai precari equilibri tra le componenti ambientali che caratterizzano le aree definite come “aree vaste”.

Nel 2008 veniva sottoscritto l’Accordo di programma strategico per le compensazioni ambientali in Campania tra Ministero dell’Ambiente, sottosegretario di Stato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’allora Commissario Straordinario, con la previsione di una serie di interventi affidati nel 2011 alla Sogesid per la bonifica dei siti inquina“.

Da fonti di stampa, la società avrebbe eseguito indagini geognostiche, geotecniche e di caratterizzazione ambientale nell’ambito dell’attuazione del Piano di caratterizzazione dell’area e indagini integrative, i cui risultati sono stati validati dall’agenzia regionale per l’ambiente Arpac, ma non sarebbero state eseguite le altre attività affidate a Sogesid e, in particolare, la messa in sicurezza della discarica mediante la realizzazione del “capping” definitivo e il ripristino ambientale del sito di stoccaggio provvisorio mediante rimozione di una piazzola in cemento armato e a dodici anni dall’affidamento degli interventi di bonifica affidati dal Ministero in indirizzo alla Sogesid non risulta ancora completato il processo di messa in sicurezza e di bonifica dell’intera area.

Se la localizzazione degli impianti venisse confermata – continua l’on. Cerreto – si aprirebbe un’ulteriore insanabile ferita in un territorio martoriato da scellerate scelte del passato e che, tra l’altro, hanno dato vita a numerosissime inchieste e contenziosi. Di fronte a queste notizie apprese il deputato casertano ha chiesto di conoscere quali sono le informazioni che il Governo dispone su questo tema e se l’area nel comune di Caserta, denominata località Lo Uttaro, sia stata bonificata e messa in sicurezza, così da poter escludere qualunque rischio dal punto di vista della salute umana e della salubrità dei luoghi e se risultano ad oggi risorse statali destinate alla realizzazione dell’impianto.

È importante – ha dichiarato il capogruppo di FDI in Consiglio comunale Paolo Santonastaso – conoscere se la zona individuata sia stata sottoposta a bonifica e soprattutto è fondamentale che il Comune annulli la delibera individuando un’altra area in cui non insistono numerose unità abitative. La salute pubblica va preservata prima di ogni cosa e saremo molto vigili su quanto quest’Amministrazione vorrà fare.”

Redazione

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