Caserta. Si è chiusa una stagione estiva in chiaro-scuro per le province di Napoli e di Caserta: a fotografare l’andamento di questi mesi è il presidente di CNA Campania Nord Vincenzo Santo che fa partire la sua analisi dai numeri.
«Se possiamo essere tutto sommato soddisfatti per le presenze che sono in linea con quelle dello scorso anno sia sulla Costiera che sul Litorale Domizio, registriamo un drastico calo dei consumi che ci preoccupa molto – ha evidenziato Santo – il dato consolidato dei vacanzieri conferma la vocazione turistica dei nostri territori, dato che ci incoraggia soprattutto per il litorale casertano. Le presenze non fanno il paio con i consumi che calano del 20% rispetto allo scorso anno, dato che mette in crisi soprattutto gli imprenditori più piccoli che rischiano di non poter reggere l’urto dei costi di gestione che restano elevatissimi».
Santo evidenzia che se si può continuare a parlare di una stagione estiva nelle province di Napoli e di Caserta il merito va dato principalmente agli imprenditori che continuano ad investire e a programmare anche in assenza di normative chiare sulle concessioni. «Non sempre l’azione degli imprenditori è stata accompagnata in maniera adeguata dalle istituzioni – ha sottolineato il presidente di CNA Campania Nord – eccezione in positivo è il sindaco di Cellole Guido Di Leone che ha svolto un lavoro da dieci e lode sia per la bandiera blu sia per i tantissimi eventi che è riuscito a portare a Baia Domizia questa estate.
Bene anche il sindaco di Mondragone Francesco Lavanga che pure ha offerto un discreto calendario di eventi che hanno animato l’estate, anche se da lui, in quanto amministratore di una città importante, ci si attende sempre di più… Sospeso il giudizio sul sindaco di Castel Volturno, Pasquale Marrandino, che ha avuto troppo poco tempo dalla sua elezione per poter realmente incidere sulla stagione estiva. Hanno svolto il compitino senza eccellere le amministrazioni del napoletano lasciando il peso maggiore della stagione estiva sugli imprenditori». Un altro elemento positivo per la stagione che si è appena chiusa è dato dalla presenza degli stranieri.
«Soprattutto sul litorale Domizio nelle settimane di bassa stagione abbiamo registrato importanti presenze di belgi, francesi e tedeschi – ha sottolineato – che mancavano in maniera così massiccia da parecchio, segno che, se si fa un lavoro serio, questo territorio può realmente puntare sull’industria turismo». Santo già guarda al futuro e alla prossima stagione estiva. «Solo una pianificazione seria che parte da oggi può permetterci di fare il prossimo anno il definitivo salto di qualità – ha aggiunto ancora – a tal proposito va fatto un plauso al sindaco di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio, che ha dimostrato di voler sostenere l’imprenditoria sana del settore balneare».
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