Se la badante vuole il giorno libero a Capodanno il datore di lavoro deve acconsentire alla richiesta? La Legge è chiara.
In Italia sono tantissimi gli anziani che hanno necessità di assistenza più o meno continua. I familiari sono presi dalla loro vita frenetica e non possono garantire continuità nelle cure. Ecco che si ricorre ad una badante, persona senza qualifiche professionali particolari ma in grado di accudire con attenzione malati, disabili e anziani più o meno autosufficienti o non autosufficienti.
Tra i lavoratori domestici rientrano badanti e assistenti domiciliari. Il compito principale di queste figure assistenziali è prendersi cura della persona anziana o malata e della casa in modo marginale (la colf è la figura incaricata di occuparsi totalmente dell’abitazione). Tra le mansioni comuni della badante citiamo la preparazione dei pasti, la sorveglianza, lo svolgimento di semplici faccende domestiche, la vestizione e la cura personale dell’anziano/disabile, l’accompagnamento alle visite mediche.
Naturalmente i compiti richiesti dipenderanno dalle capacità dell’assistito di occuparsi di sé stesso. Nel contratto di assunzione saranno specificate mansioni e il corrispettivo in termini economici. C’è un Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro dedicato a colf e badanti che regola le condizioni di lavoro, dalle retribuzioni minime ai giorni di riposo.
Il CCNL definisce quali sono le giornate festive per le badanti. Capodanno, l’Epifania, il Lunedì di Pasqua, il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno, il 15 agosto, il 1° novembre, l’8 dicembre, il 25 e il 26 dicembre sono le giornate in cui le badanti non lavorano e devono ricevere ugualmente lo stipendio. Nello specifico, dovranno ricevere un sesto del compenso settimanale versato normalmente e definito dal contratto ad ore.
Se viene corrisposto uno stipendio mensile allora per ogni giornata festiva di riposto il datore di lavoro dovrà pagare un ventiseiesimo della retribuzione corrisposta ogni mese. Nulla toglie che trovando un accordo le badanti possano lavorare durante le festività su richiesta del datore di lavoro recuperando il riposo in un’altra giornata.
Può capitare, ad esempio, che i familiari della persona anziana o malata non possano occuparsi di lui/lei durante le feste. La badante non sarebbe comunque obbligata ad accettare di lavorare ma se fosse d’accordo dovrebbe ricevere lo straordinario compensato con una maggiorazione del 60% del compenso totale. Oltre le festività ricordiamo che le badanti hanno diritto ad un giorno libero a settimana e a 12 ore di riposo tra un giorno e l’altro.
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