Screenshot Whatsapp: occhio alla chat galeotta. Lo facciamo spesso ma pochi sanno i rischi in caso di denuncia. Ecco cosa può accadere
Oggi è difficile immaginare la nostra vita senza WhatsApp: è uno strumento che ci permette di comunicare in modo rapido, semplice e gratuito. Tra messaggi, note vocali e immagini, è diventato il punto di riferimento per condividere qualsiasi tipo di informazione, dalle chiacchiere quotidiane alle questioni più serie. Ma proprio per la sua praticità WhatsApp è spesso teatro di screenshot: una funzione apparentemente innocua che, in realtà, può avere conseguenze impreviste.
Quante volte hai scattato uno screenshot per salvare una conversazione importante o per ricordarti un dettaglio utile? Fin qui tutto normale. Ma è altrettanto comune utilizzare questi screenshot in contesti meno innocenti, magari per condividere un messaggio altrui con terze persone senza il consenso del diretto interessato. E qui possono iniziare i problemi, soprattutto se chi si sente danneggiato decide di agire legalmente.
Immagina di inoltrare uno screenshot a un amico per fargli vedere “quanto è assurdo” un messaggio ricevuto, oppure per discutere di un argomento personale trattato nella conversazione. In alcuni casi queste azioni possono scatenare reazioni negative, soprattutto se la persona coinvolta viene a conoscenza della condivisione. La situazione peggiora quando il contenuto dello screenshot include informazioni o foto sensibili, messaggi personali o commenti che possono essere facilmente estrapolati dal contesto originario. E qui possono iniziare i problemi, soprattutto se chi si sente danneggiato decide di agire legalmente, aprendo la porta a possibili accuse di violazione della privacy o diffamazione.
Condividere lo screenshot di una chat dunque è tutt’altro che un gesto banale, perché in alcuni casi potrebbe violare la legge. Questo accade perché, quando mostri o diffondi messaggi privati senza autorizzazione, rischi di violare il diritto alla riservatezza della persona coinvolta. Il codice civile e penale italiano, infatti, tutela la privacy e la reputazione degli individui, e la diffusione non autorizzata di contenuti privati può configurare reati come:
Questi rischi non sono teorici: ci sono stati casi concreti in cui persone hanno dovuto affrontare denunce e persino richieste di risarcimento per aver diffuso screenshot di chat.
Non tutti gli screenshot portano automaticamente a conseguenze legali, ma tutto dipende dal contenuto del messaggioe dal contesto della diffusione. Alcuni esempi pratici possono aiutare a capire meglio:
Pertanto pensare prima di condividere qualsiasi tipo di informazione d terzi che non riguardi amici (e anche con loro serve prudenza e rispetto) è davvero necessario per evitare di ritrovarsi in qualche modo in una situazione estremamente spiacevole. A meno che non si chieda il consenso di condividere quel passaggio. Ma quasi sempre questa cosa non viene mai presa in considerazione, data la delicatezza del contenuto. E allora, in ogni caso, è sempre meglio evitare.
Ecco alcuni esempi concreti di questi anni legati alla condivisione di screenshot WhatsApp che hanno causato multe o risarcimenti:
Esempi effettivi che mostrano le reali conseguenze economiche che possono essere pesanti, soprattutto quando si danneggiano l’immagine e la privacy di altre persone.
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