Maddaloni (di Giovanni Maria Mascia). Dopo tre anni di istruttoria dibattimentale, i giudici della Prima Sezione, collegio C, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente Ciocia, hanno assolto “perché il fatto non sussiste” il Capitano della Polizia municipale di Maddaloni, Nicola Della Peruta, e i marescialli Mario Bellotta e Giuseppe D’Angelo.
I tre erano accusati di omissione di atti di ufficio e di favoreggiamento nell’ambito delle indagini sull’incidente mortale in cui perse la vita in via Francesco d’Assisi a Maddaloni, il 10 agosto del 2017, Antonio Scalera, che sarebbe stato investito da una Ford Fiesta alla cui guida c’era Aniello Diglio, finito sotto processo per omicidio colposo. Il Pubblico Ministero aveva chiesto due anni di reclusione per Diglio, ma i giudici lo hanno assolto perché la prova è insufficiente e contraddittoria.
Secondo l’accusa, Della Peruta e i due marescialli avrebbero coperto Aniello Diglio in quanto figlio di un vigile urbano della polizia municipale. In realtà nel corso del processo non sarebbe risultata in maniera chiara la reale dinamica dell’incidente mortale ed è emersa la completa estraneità dei tre esponenti delle forze dell’ordine.
Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Antonio Cerreto, Alberto Martucci, Alberto Barletta e Mario Corsiero.
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