Caserta (di Giovanni Maria Mascia). Il Pubblico Ministero della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, dr. Luigi Landolfi, ha chiesto la condanna a dodici anni di reclusione per Andrea Zito, al termine della requisitoria del processo che si celebra davanti alla prima sezione penale, collegio A, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Andrea Zito fu arrestato dai carabinieri nell’ambito di una vasta operazione antidroga del novembre del 2020, tra Caserta e Maddaloni. Gli altri imputati sono stati giudicati in altra sede con il rito abbreviato.
La piazza di spaccio era quella di San Clemente in via Caprio Maddaloni in un circolo ricreativo, dove si spacciavano al dettaglio crack e cocaina, attività che rendeva 1500 euro al giorno. Nel corso della perquisizione, i militari dell’Arma sequestrarono mezzo chilo di droga e 1500 euro. A quanto pare crack e coca venivano acquistati al Parco Verde di Caivano. Capo dell’organizzazione sarebbe stato Luigi Belvedere.
L’imputato rischia una pena di dodici anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Lunga e articolata arringa del difensore, l’avvocato Antonello Fabrocile che ha contestato le accuse, chiedendo una piena assoluzione.
Il presidente del collegio, il dottor Giovanni Caparco, ha rinviato il processo all’udienza del 23 giugno per le eventuali repliche, dopo di che i giudici entreranno in camera di consiglio per emettere la sentenza.
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