Caserta. Sabato 15 ottobre un nuovo appuntamento con le iniziative di approfondimento gratuite a cura di esperti d’eccezione. Alle ore 10,30, i visitatori saranno accompagnati dalla curatrice dell’esposizione Alberta Campitelli Alessandro Cremona per il focus dal titolo: “I giardini luogo del potere e della rappresentazione”.
La visita, attraverso le opere esposte, vuole approfondire un altro aspetto peculiare dei giardini e il loro utilizzo come scenografia ideale per eventi legati alla celebrazione del potere del committente. Un utilizzo che viene spesso metaforicamente traslato nell’ambientazione di miti pagani o di episodi della storia sacra. Il giardino, infatti, è il microcosmo dove il suo committente trova lo scenario perfetto per rappresentare l’immagine del suo ruolo. I giardini della Reggia di Caserta, in particolare, assommano le diverse funzioni che i giardini hanno avuto, riflettendo gusti e personalità del committente. Almeno a partire dal Rinascimento, sono stati luoghi privilegiati per l’esibizione del potere: nei giardini si ricevevano ospiti illustri per mostrare loro la cultura e la raffinatezza del proprietario, e si organizzavano conviti e rappresentazioni musicali e teatrali. Le scenografie erano date dalla sapiente disposizione delle piante, da statue, fontane e spettacolari giuochi d’acqua. In mostra è possibile ammirare come le diverse dinastie –dai Medici ai Borbone- utilizzassero e vivessero i giardini.
La Reggia di Caserta, con Opera Laboratori, grazie alla disponibilità di ciceroni d’eccezione, prosegue il ricco e articolato percorso di conoscenza dell’esposizione negli Appartamenti della Regina. Le visite di approfondimento sono incluse nel costo del biglietto di ingresso al Museo, acquistabile su TicketOne oppure in sede. Durata circa un’ora, fino a esaurimento posti. Prenotazione consigliata allo 0823/448084. Gli interessati/prenotati dovranno recarsi 10 minuti prima all’info Point Opera Laboratori al Cancello centrale del Museo.
La mostra “Frammenti di Paradiso. Giardini nel tempo alla Reggia di Caserta”, prorogata fino al 7 novembre, è un’occasione per comprendere con circa 150 opere tra dipinti, disegni, sculture, erbari, libri e oggetti d’arte e interpretazioni contemporanee la storia del giardino. Un caleidoscopio di rappresentazioni che, nella diversità di paesaggi, modelli culturali e stili di vita, evocano, attraverso il contatto con la natura, l’Eden perduto a cui l’uomo da sempre aspira.
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