Caserta. Il 7 luglio, dalle 9 alle 14 nella Sala Romanelli, si terrà una giornata di studio e confronto sull’intervento di recupero e valorizzazione della Via d’Acqua del Parco reale della Reggia di Caserta con la riqualificazione del primo filare di lecci.
L’appuntamento è finalizzato ad esporre i risultati degli approfondimenti scientifici condotti e i possibili scenari futuri, con le relative variabili, attraverso i contributi di studiosi del settore che hanno sostenuto e seguito l’attività di ricerca nell’ambito delle iniziative di tutela e gestione del patrimonio vegetale del Complesso vanvitelliano.
Il progetto è parte di un impegnativo programma di recupero e riqualificazione del Parco Reale. Il doppio filare di lecci della via d’Acqua è ancora oggi, così come ipotizzato nella composizione originaria di Luigi Vanvitelli, architettura vegetale d’immediata riconoscibilità ed oggetto, quindi, di uno studio approfondito volto a determinarne il valore biologico, fisiologico, estetico, architettonico ed economico.
Le indagini sono state condotte dal DISTAL dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna e dal DiA dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con i quali il Museo ha sottoscritto uno specifico protocollo d’intesa per la salvaguardia delle alberature di pregio e una collaborazione più ampia sulle problematiche conservative del Parco Reale.
L’intervento rientra nel programma di attività di restauro e valorizzazione del Parco della Reggia di Caserta finanziate con i fondi rinvenienti della programmazione 2007-2013.
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