Compiendo 65 anni nel 2025, i nati nel 1960 potranno andare in pensione anticipata con l’anno nuovo. Quali requisiti vanno soddisfatti?
Gli scivoli pensionistici richiedono requisiti anagrafici e contributivi da soddisfare per poter lasciare il mondo del lavoro. Vediamo se i nati nel 1960 hanno qualche possibilità di pensionamento nel 2025 o se dovranno attendere ancora il meritato riposo.
Nel sistema previdenziale italiano elementi chiave per la pensione sono l’età anagrafica e il numero di contributi maturati. Molti scivoli prevedono una combinazione dei due requisiti mentre altri richiedono unicamente la soddisfazione del requisito contributivo. Tutti i lavoratori possono andare in pensione a 67 anni di età avendo maturato 20 anni di contributi oppure a 71 anni di età qualora si avessero meno contributi (a condizione che si rientri nel calcolo contributivo).
Poi ci sono diverse tipologie di pensionamento anticipato dalle caratteristiche più restrittive. Sono dedicate a specifiche categorie di cittadini e a volte raccolgono una platea di beneficiari molto limitata. Chi compirà 65 anni nel 2025 come potrà andare in pensione?
I nati nel 1960 non potranno accedere alla pensione di vecchiaia nel 2025 perché non soddisfano il requisito anagrafico. Potrebbero però, richiedere la pensione anticipata contributiva che si raggiunge a 64 anni di età e con 20 anni di contributi alle spalle. Condizione necessaria aver iniziato a lavorare dal 1996 in poi ossia rientrare nel sistema di calcolo contributivo.
Oltre questa possibilità possono anticipare l’uscita dal mondo del lavoro coloro che nel 2025 avranno maturato 42 anni e dieci mesi di contributi se uomini e 41 anni e dieci mesi se donne. Questa è la pensione anticipata ordinaria e non richiede di soddisfare un requisito anagrafico, solo contributivo. Chi ha alle spalle una lunga carriera avendo iniziato a lavorare molto giovane potrà andare in pensione nel 2025 anche a 65 anni.
Per i precoci c’è, poi, uno scivolo loro dedicato. I lavoratori nati nel 1960 che hanno versato almeno un anno di contributi prima del compimento dei 19 anni di età potranno lasciare il lavoro nel 2025 a condizione che abbiano maturato 41 anni di contributi e che appartengano ad una categoria dell’APE Sociale (invalido al 74%, disoccupato, caregiver da almeno sei mesi o addetto alle mansioni gravose).
Proprio l’APE Sociale è un’altra misura sfruttabile al compimento del 63 anni e cinque mesi di età e con 30/36 anni di contributi. Infine citiamo per le lavoratrici Opzione Donna. Permette il pensionamento tra i 59 e i 61 anni con 35 anni di contributi alle invalide, caregiver o impiegate in un’azienda in stato di crisi. Entrambe le ultime misure sono state confermate dalla Legge di Bilancio 2025 così come Quota 103 (62 anni di età e 41 anni di contributi).
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