Abbassare il termostato permette di risparmiare un po’ sui consumi, ma solo questo gesto non basta per non fare lievitare la bolletta in questo periodo dell’anno.
Tutti vogliono vivere la fine dell’anno con una certa serenità, cercare di non pensare a quelli che sono i problemi quotidiani e dimenticarsi di quelle che possono essere le difficoltà economiche per ricaricare le energie in vista del prossimo anno ma anche godersi i momenti di festa e comunione tipici di questo periodo.
Per poterlo fare però è necessario che l’ambiente casalingo sia accogliente e confortevole, che dunque non si debba patire il freddo in quello che è il primo vero periodo di rigidità delle temperature della stagione autunnale e invernale. Il timore è che per mantenere calda la casa e creare un ambiente confortevole si debba pagare bollette davvero esose, difficili da onorare.
Ma come si può fare a mantenere calda e confortevole casa senza necessariamente spendere un patrimonio? Sicuramente abbassare il termostato casalingo è un modo per ridurre i consumi del riscaldamento centralizzato, ma da sola questa mossa non basta a proteggere le tasche da esborsi più consistenti in questo periodo dell’anno.
In molti si è convinti che basta ridurre la temperatura del termostato casalingo, ad esempio abbassandolo sotto i 20 gradi per mantenere un tepore piacevole senza necessariamente ricreare l’estate in casa, basti per spendere meno. Tuttavia non è così semplice, perché anche se lo facciamo, la caldaia opera in maniera autonoma, portando sempre la temperatura dell’acqua ad una temperatura compresa tra i 75° e gli 80°.
Per evitare che questo accada e dunque che la caldaia richieda maggiore consumo di gas per mantenere una simile temperatura, si può ridurre la temperatura di mandata dell’acqua abbassandola sino ad un range di 60°-65°. In questo modo rendiamo più efficiente il boiler, ma soprattutto riduciamo il consumo di gas.
Per compiere questa modifica nelle caldaie più moderne basta interagire con il pannello elettronico e abbassare la temperatura con i tasti a pressione. In quelle più datate bisognerà abbassarla manualmente attraverso la giusta valvola, se non sapete cosa toccare è meglio rivolgervi ad un esperto.
Con questo escamotage si risparmia tra il 6 e l’8 % sulla bolletta. Per ulteriore risparmio bisogna lavorare sull’isolamento dell’appartamento: un lavoro ben fatto su infissi e porte permette al calore di rimanere più a lungo e di proteggere la casa da spifferi esterni.
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