Il Governo ha confermato l’Assegno di Inclusione anche per il 2025 ma cambiano i requisiti per avere diritto al sussidio. Le famiglie sono incredule.
Via libera all’Assegno di Inclusione anche per il 2025. Il Governo di Giorgia Meloni ha confermato anche per il prossimo anno il sussidio introdotto con la legge di Bilancio 2024 e che ha preso il posto del vecchio Reddito di Cittadinanza. I due aiuti, però, non sono del tutto sovrapponibili.
In parole povere: l’Assegno di Inclusione non è stato studiato per essere la brutta copia del RDC. Infatti il nuovo aiuto messo in campo dall’Esecutivo ha requisiti molto più stringenti e si rivolge ad una platea molto più specifica rispetto al vecchio sussidio nato in casa Cinque Stelle nel 2020.
Per ottenere l’Assegno di Inclusione, fino ad oggi, era necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- Isee fino a 9360 euro;
- reddito familiare non superiore a 6000 euro all’anno;
- presenza di almeno un componente familiare non occupabile (minorenne, con almeno 60 anni o con disabilità uguale o superiore al 67%).
Il Governo, pur avendo riconfermato l’agevolazione ha deciso di modificare i requisiti per poterne avere diritto e ha lasciato le famiglie veramente a bocca aperta: molti non riescono ancora a credere alle novità introdotte dalla manovre di Bilancio 2025.
Assegno di Inclusione: ecco cosa cambierà nel 2025
Importanti novità riguardo all’Assegno di Inclusione, il sussidio che, da gennaio 2024, ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza. Il Governo ha riconfermato l’agevolazione ma ha modificato i requisiti per ottenerla. Vediamo, nel dettaglio, che cosa cambierà.
L’Assegno di Inclusione ha lo stesso importo e la stessa durata del vecchio Reddito di Cittadinanza: 500 euro al mese più altri eventuali 280 euro per le famiglie che vivono in affitto. Può essere erogato fino ad un massimo di 18 mesi e, dopo una pausa di un mese, può essere riconfermato per altre 12 mensilità. L’importo cambia per quei nuclei familiari composti solo da soggetti disabili o solo da persone con più di 67 anni: in tal caso il sussidio sale a 630 euro al mese a cui se ne aggiungono altri 150 come contributo per pagare l’affitto.
Come anticipato per ottenere il sussidio nel 2024 bisognava avere un Isee fino a 9360 euro e un reddito familiare non superiore a 6000 euro all’anno o non superiore a 7500 euro nel caso di famiglie composte solo da soggetti affetti da disabilità o da over 67. Ed è proprio qui che il Governo ha deciso d’intervenire.
Nel 2025, infatti, i limiti di Isee e di reddito cambieranno e saranno i seguenti:
- l’Isee passerà da 9360 a 10.140 euro;
- il limite di reddito passerà da 6000 a 6500 euro e da 7500 a 8190 euro.
In tal modo verrà ampliata la platea delle famiglie che potranno godere del sussidio. Non solo: il Governo ha anticipato che aumenterà anche il contributo per pagare l’affitto.