Buono fruttiferi postale per minorenni: anche nel 2025 sarà boom di sottoscrizioni come negli ultimi anni. Ecco quanto potrà guadagnare in futuro l’intestatario
In Italia i buoni fruttiferi per minori sono da generazioni un simbolo di previdenza e amore per i propri figli o nipoti. Questi strumenti di risparmio, semplici e affidabili, permettono di accumulare un capitale che cresce insieme al minore, accompagnandolo fino alla maggiore età. Un capitale che al sicuro e che matura con un rendimento fisso, raggiungendo il 5% annuo lordo negli ultimi due anni grazie all’ultimo riaggiornamento e una risalita che invita a investire dopo la frenata di qualche mese fa.
Acquistare un buono fruttifero per minori è semplice e accessibile. Può essere fatto sia presso un ufficio postale che online, previa abilitazione del Libretto di risparmio Minori.
Le modalità sono due:
- Forma cartacea: ideale per chi desidera un supporto fisico. Può essere sottoscritto da genitori, familiari o conoscenti maggiorenni.
- Forma dematerializzata: collegata al Libretto Minori, riservata a genitori o tutori. Questa opzione è particolarmente comoda e sicura, eliminando il rischio di smarrire i titoli.
In entrambi i casi, è necessario presentare un documento d’identità valido e il codice fiscale del sottoscrittore e del minore. Detto questo, un altro punto di forza dei buoni fruttiferi è la loro accessibilità. Si possono sottoscrivere a partire da soli 50 euro, con possibilità di acquistare multipli, e on ci sono costi di sottoscrizione o rimborso fatta eccezione per gli oneri fiscali. Per chi preferisce un approccio graduale, c’è anche l’opzione del Piano di risparmio Piccoli e Buoni, che consente di accumulare capitale con versamenti periodici automatici.
Rendimenti di Poste coi buoni fruttiferi per minorenni
Ecco una panoramica dei rendimenti:
- Da 1 anno e 6 mesi a 5 anni: rendimento annuo lordo del 2,50%.
- Dal 6° al 7° anno: 2,75%.
- Dall’8° al 15° anno: 3,00%.
- Dal 16° al 18° anno: fino al 5,00%.
Oltre alla crescita garantita, i buoni fruttiferi per minori offrono vantaggi fiscali significativi:
- Tassazione agevolata al 12,50%.
- Esenzione dall’imposta di successione, un dettaglio che li rende ancora più vantaggiosi
Quanto si guadagna oggi coi buoni Poste minori
Scegliere un buono fruttifero per minori significa quindi regalare al proprio figlio o nipote non solo un capitale per il futuro, ma anche un gesto che racconta cura e lungimiranza. È un modo per trasmettere valori importanti, come l’importanza del risparmio e la fiducia in strumenti finanziari solidi e trasparenti.
Che sia per un evento speciale, come una nascita o un compleanno, o semplicemente per iniziare a costruire un futuro più sereno, i buoni fruttiferi per minori rappresentano da ani una scelta che unisce tradizione e modernità, continuando a essere il pilastro delle famiglie italiane da generazioni. Ma quanto guadagnerebbe un bambino a partire dal 2025 fino al suo 18° compleanno? Sul sito di Poste italiane c’è un simulatore ad hoc per sapere con certezza le cifre che si guadagnerebbero in caso di investimento.
Con 2.000 euro per un bambino nato a dicembre 2024 la cifra che ne verrebbe quasi due ventenni dopo sarebbe di 4.427,48 euro. Mettendo invece 3.000€ la cifra che il futuro maggiorenne raccoglierebbe sarebbe di 6.641,22€. Il bottino sale a 8.854,95 depositando 4.000 euro. Con 5.000€ ne tornerebbero più del doppio: ovvero 11.068,68 euro. E se si avesse la possibilità di depositare 7.000 euro? La cifra che il bambino raccoglierebbe è di 15.496,16 euro. Arrivare a cifra tonda significherebbe guadagno super: 22.137,38 sarebbe la cifra totale, mettendo 10.000€.
E’ bene tenere in considerazione solo una cosa prima di fare l’investimento eventuale, cioè che i soldi sono vincolati e a differenza di altri buoni non sono prelevabili in qualsiasi momento in caso di necessità o ripensamento. Essendo intestati a un minore, servirebbe solo l’intervento di un giudice per potervi accedere. Quindi è bene sapere questo prima di procedere davvero: i soldi messi non torneranno più. Lo faranno solo quando il bambino sarà un ragazzo consapevole e maggiorenne. Ma c’è da scommetterci: ringrazierà eccome.