Dal prossimo Febbraio entrano in vigore i nuovi modelli per la dichiarazione di successione. Vediamo nel dettaglio cosa cambia.
Le pratiche per la successione presto cambieranno; dal 1° febbraio prossimo, infatti, sono previsti nuovi modelli da utilizzare per l’avvio del processo. L‘aggiornamento dei moduli dovrà essere caricato a breve sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Si tratta di un aggiornamento necessario che va a recepire le novità introdotte proprio in materia di successione e previste con l’inizio del 2025. Ricordiamo che devono presentare dichiarazione di successione tutti gli eredi o i chiamati all’eredità ed entro i 12 mesi dall’apertura della successione che tendenzialmente coincide con il decesso del de cuius. Per farlo ci si può recare presso le sedi territoriali di riferimento dell’Agenzia delle Entrate o utilizzando la dichiarazione precompilata accessibile dai servizi telematici dell’Agenzia a seguito di autenticazione con SPID o CIE.
Le novità al processo di successione sono state introdotte del Dlgs. 139 del 2024 con applicazione dal 1° gennaio di quest’anno. I due cambiamenti più importanti riguardano l’introduzione della dichiarazione precompilata e l’autoliquidazione delle imposte di registro e di successione.
Si tratta di novità che in via teoria permetterebbero agli interessati di non rivolgersi a professionisti per l’avvio delle pratiche necessarie alla successione, ma di completare l’iter da sé. Del resto si tratta di un tema delicato e difficile in cui districarsi, che fino a questo momento ha richiesto la presenza di un esperto per riuscire a presentare in tempo tutta la documentazione necessaria con le relative imposte da versare, evitando così errori e rischi di sanzioni amministrative.
L’obiettivo sembra, quindi, essere quello di una semplificazione del procedimento così da permettere ai cittadini di avere maggiore autonomia. Di fatto la dichiarazione di successione precompilata è un documento redatto di default dall’Agenzia delle Entrate e permette di presentare contestualmente anche la richiesta di volture catastali in caso di immobili ereditati.
È possibile anche effettuare il calcolo delle somme dovute per le imposte ipotecarie, catastali e di bollo (la cosiddetta autoliquidazione). Al cittadino non resta solo che controllare che i dati inseriti siano corretti, andare a modificare laddove necessario e inviare il documento a cui fa seguito un’attestazione di avvenuta presentazione e in caso di errata compilazione è il sistema stesso a segnalare eventuali errori.
L’Agenzia delle Entrate ricorda, infine, che chi ha necessità di presentare la dichiarazione di successione prima che i nuovi moduli siano disponibili può utilizzare il Modello 4 recandosi all’ufficio territoriale di riferimento.
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