Vecchio frigo, addio: col nuovo bonus del governo adesso ho tutta la convenienza del mondo a cambiarlo

Il Governo ha introdotto un bonus che permetterà di rottamare il vecchio elettrodomestico risparmiando sulla spesa. Ecco come funziona il nuovo incentivo.

Con la legge di Bilancio 2025 – la terza varata dal Governo Meloni – sono state introdotte diverse novità interessanti. Una in particolare sta facendo parlare di sé. È stato rinnovato il cosiddetto bonus elettrodomestici. In tanti conoscono già questa misura, rivista e aggiustata in maniera da risultare maggiormente accessibile (e vantaggiosa).

Buona notizie insomma per chi finalmente potrà dire addio a vecchi elettrodomestici e passare a modelli decisamente più al passo coi tempi e sostenibili per l’ambiente. Ancora sono in via di definizione i dettagli tecnici della misura introdotta con la manovra di Bilancio: entro sessanta giorni dovrà essere pubblicato il relativo decreto sul bonus.

L’obiettivo pertanto è duplice: da un lato alleggerire le spese per le famiglie, dall’altro promuovere scelte e stili di vita compatibili con il rispetto dell’ambiente. In attesa di capire se i beneficiari del contributo potranno usufruire di uno sconto applicato dal venditore o di un rimborso diretto da parte dello Stato scopriamo come funziona il bonus elettrodomestici.

Bonus elettrodomestici, come funziona il nuovo incentivo e chi ne ha diritto

Il bonus elettrodomestici prevede un contributo che può giungere fino a 200 euro. Il funzionamento è piuttosto semplice. Chi ha intenzione di rottamare un vecchio elettrodomestico e acquistarne uno nuovo – di classe energetica almeno B – potrà ottenere il contributo. Il bonus parte da 100 euro, ma per le famiglie con un ISEE inferiore a 25 mila può arrivare fino a 200 euro.

Bonus banconota da 100 euro
Bonus elettrodomestici, come funziona il nuovo incentivo e chi ne ha diritto – casertanotizie.com

Attenzione, però: ci sono delle condizioni da rispettare. Innanzitutto il nuovo elettrodomestico deve essere prodotto in Europa. Rimane fermo poi il vincolo di un apparecchio a famiglia. Ma non solo: il vecchio elettrodomestico andrà smaltito attraverso canali autorizzati. Questo in modo da assicurare il corretto riciclo dei materiali e nel rispetto delle normative vigenti.

Il Governo ha stanziato 50 milioni di euro per il bonus elettrodomestici. Il contributo sarà disponibile fino ad esaurimento delle risorse. Probabile dunque l’indizione di un click day per la presentazione delle domande. Tutti aspetti che dovranno essere chiari dal decreto attuativo del Mimit-Mef che dovrà vedere la luce entro il 29 febbraio 2025.

Il decreto farà chiarezza sulle procedure: sulle modalità di compilazione della domanda, prima di tutto, ma anche a chi dovrà essere presentata e da quando sarà possibile farla. La precedente versione del bonus elettrodomestici era associata alle ristrutturazioni edilizie, con la possibilità di ottenere una detrazione IRPEF del 50% sulle spese (fino a 5 mila euro) ma solo per chi rifaceva casa. Questo vincolo ora è sparito: per accedere all’incentivo non ci sarà più bisogno di fare lavori di ristrutturazione.

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