Cosa succede se iniziamo un tirocinio durante il periodo in cui stiamo percependo la Naspi? Scopriamo se questi due trattamenti sono compatibili.
La Naspi è un contributo erogato su base mensile a tutti coloro che si siano ritrovati a perdere il lavoro per cause indipendenti dalla loro volontà. La Naspi è dunque destinata ai disoccupati, a patto che rientrino in alcuni requisiti.
Per ottenere questo contributo, infatti, bisogna aver versato almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti alla disoccupazione. Inoltre il lavoratore deve aver perso il lavoro non volontariamente, ad esempio per scadenza del contratto o licenziamento.
Intrinseco alla Naspi è il tacito accordo che il lavoratore abbia tenuto una condotta corretta sul lavoro, ad esempio evitando di portare il datore di lavoro al licenziamento per assenze ingiustificate o condotte scorrette.
La Naspi viene dunque erogata per un massimo di 24 mesi, entro i quali il lavoratore può trovare un nuovo impiego (e dunque sospendere la Naspi). Ma cosa succede se, invece di un impiego, si ha la possibilità di iniziare un tirocinio?
Molto spesso, infatti, l’indennità corrisposta ai tirocinanti è irrisoria, principalmente per il fatto che il tirocinio non è considerato un rapporto di lavoro subordinato, quanto piuttosto un’occasione formativa per acquisire competenze.
Partendo da questo presupposto è facile spiegare come Naspi e tirocinio siano di fatto compatibili, pur considerando che se il compenso supera gli 8.500 euro annui si perde il diritto alla disoccupazione. Allo stesso tempo bisognerà essere certi che il tirocinio non si configuri come un rapporto di lavoro subordinato mascherato, ma che anzi rientri nelle specifiche stabilite dalla legge.
A questo punto, però, potremmo voler rispondere anche a un’altra domanda: “si ha diritto alla Naspi dopo un tirocinio?“. Proprio per via della sua natura, il tirocinio non dà diritto alla disoccupazione e si configura dunque come una sorta di arma a doppio taglio.
Da una parte non sospende il diritto alla Naspi qualora si inizi uno stage durante i mesi della disoccupazione. Ma dall’altra non prevede alcun contributo di disoccupazione nel caso essa subentri in seguito al tirocinio stesso. Il nostro consiglio è quello di valutare con attenzione la propria situazione e, preferibilmente, comunicare all’INPS l’inizio di un tirocinio tramite l’apposito portale Comunicazioni Naspi.
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