Marcianise/Pignataro Maggiore. “Non si può morire di lavoro“, affermano la Segretaria generale della Cgil Caserta, Sonia Oliviero, e il segretario generale della Fiom Cgil Caserta, Francesco Percuoco, commentando quanto accaduto a Marcianise, dove il 51enne Giuseppe Borrelli ha perso la vita schiacciato da un carrello nell’azienda Comet Sud, nella zona industriale Asi Nord. “Va alzata l’attenzione sulle misure di prevenzione e protezione. Va previsto un piano di assunzioni straordinario presso l’Ispettorato del lavoro, che in questa provincia ha un organico assolutamente non sufficiente a garantire i controlli e il rispetto delle norme“.
Sulla morte a Marcianise del 51enne Giuseppe Borrelli è in corso un’indagine per omicidio colposo. I carabinieri hanno sequestrato la salma dell’uomo, nato in Svizzera ma residente a Pignataro Maggiore, su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, per l’autopsia. Dai primi accertamenti, è emerso che l’operaio era nel locale verniciatura dell’azienda quando è stato colpito alla schiena da un carrello elettrico finendo schiacciato contro la parete di una vasca.
Il sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca, ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali. “Siamo tutti scossi – ha scritto su Facebook – per la morte di Pino Borrelli. Un ragazzo serio, buono, dolce. Un padre ed un marito esemplare. Tanta è la rabbia. Morire sul lavoro. Ancora. Nel 2023. Mi chiedo come sia possibile“.
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