Caserta. Caserta Decide si occupa del SAI dal 2022, quando il nostro Consigliere Giovine, tramite sindacato ispettivo, ha potuto visitare le case gestite con il progetto SAI, case infestate di blatte e ammuffite, in cui i beneficiari erano costretti a vivere senza alcun percorso di integrazione.
A seguito di questa ispezione, abbiamo denunciato la situazione ai Carabinieri a cui è seguita, a novembre 2022, la segnalazione dell’ufficio centrale SAI del Ministero verso il Comune di Caserta. L’ufficio segnalava la totale incapacità del Comune a gestire il progetto che il Comune ha poi deciso di revocare. Nel febbraio 2023, l’ufficio centrale ha chiesto al Comune di integrare la documentazione in suo possesso impegnandolo a riavviare il servizio entro 6 mesi, ovvero entro agosto 2023.
Nel contesto politico dell’avanzare delle destre in cui i diritti dei migranti sono sempre più a rischio, il Comune, guidato dal centrosinistra, non solo non integra la documentazione, ma avvia la gara in ritardo, a luglio 2023, rinviandola in maniera illegittima fino a settembre 2023. Da qui, tutto si ferma, le buste non si aprono e il progetto non parte.
L’ufficio centrale, allora, chiede al Comune di avere notizie in merito al progetto, essendo i termini scaduti, richiesta a cui il Comune non risponde. L’ufficio, allora, avvia il procedimento di revoca del finanziamento a cui il Comune nemmeno risponde. Il 1 dicembre 2023 l’ufficio centrale revoca il finanziamento, procedimento a cui il Comune non si oppone. Ad oggi, dunque, il progetto SAI a Caserta non esiste più.
“La colpa di certo non è del Governo, ma dell’Amministrazione, che è responsabile di aver perso un finanziamento importantissimo per la nostra città , che garantiva integrazione e lavoro” dichiara Raffaele Giovine, consigliere di Caserta Decide. “Siamo profondamente indignati per il comportamento dell’Amministrazione che non ha mai nemmeno risposto al Ministero. Vogliamo ricordare, che in passato, il SAI è stato segnalato dal Ministero come uno dei migliori d’Italia, un fiore all’occhiello per la nostra città , portato avanti dalle Amministrazioni di ogni colore. L’Amministrazione di centrosinistra, guidata dal presidente ANCI, si fa togliere un progetto fondamentale per lo sviluppo della città e per l’integrazione a causa di mancanze incredibili. Sulle politiche sociali il fallimento dell’Amministrazione è totale: ritardo sui buoni libri, ritardo sui fondi per il sostegno ai bambini disabili, ritardi su ogni fronte e ora, addirittura, la perdita del finanziamento SAI. Ci chiediamo che strano centrosinistra abbiamo davanti, una maggioranza che sui temi dell’uguaglianza e dei diritti dei più deboli non muove un dito” conclude Raffaele Giovine.
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