Individuato+un+nuovo+ruolo+di+alcuni+recettori+nervosi+nelle+forme+di+autismo+su+base+genetica
casertanotiziecom
/salute/2023/07/04/individuato-un-nuovo-ruolo-di-alcuni-recettori-nervosi-nelle-forme-di-autismo-su-base-genetica/amp/
Salute

Individuato un nuovo ruolo di alcuni recettori nervosi nelle forme di autismo su base genetica

Pozzilli (IS). Particolari recettori presenti sulle cellule nervose potrebbero avere un ruolo importante nell’autismo su base genetica. Una ricerca realizzata dai ricercatori del Laboratorio di Neurofarmacologia, I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS), pubblicata sulla rivista scientifica Neuropharmacology, apre una prospettiva completamente diversa rispetto alle conoscenze esistenti in questo campo.

I recettori mGlu5, appartenenti alla categoria dei recettori per il glutammato (elementi cruciali nella trasmissione di segnali tra le cellule del sistema nervoso), sono coinvolti in molte funzioni cerebrali, tra cui l’apprendimento e la memoria. Il lavoro dei ricercatori Neuromed, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, l’I.R.C.C.S. Oasi di Troina e l’IRIB-CNR di Catania, si è concentrato su modelli sperimentali di sindrome di Angelman e sindrome del cromosoma X fragile, due forme di autismo causate da alterazioni genetiche.

“Nella letteratura scientifica – dice Luisa Di Menna, Ricercatrice del Laboratorio di Neurofarmacologia Neuromed – veniva indicato un aumento dell’attività dei recettori mGlu5 in queste sindromi. La nostra ricerca, invece, ci ha dato risultati diametralmente opposti: l’attività dei recettori è ridotta. Naturalmente si tratta di dati che dovranno essere sottoposti a ulteriori ricerche, soprattutto per capire come questa alterata funzionalità sia implicata nello sviluppo delle due sindromi”.

Anche se nella sindrome di Angelman e nella sindrome del cromosoma X fragile la causa genetica è stata individuata con esattezza, la maggior parte dei casi di autismo non è dovuta a una specifica alterazione del DNA, ma è probabilmente il risultato di una combinazione di molti diversi fattori genetici e ambientali. In questo quadro, chiarire i fenomeni biochimici che avvengono a livello delle cellule nervose significa aggiungere nuove tessere a quello che rimane un puzzle complesso.

“Attualmente – commenta Ferdinando Nicoletti – Professore Ordinario di Farmacologia, Università Sapienza, Roma e Responsabile del Laboratorio di Neurofarmacologia del Neuromed – non esistono terapie capaci di intervenire efficacemente sulle malattie dello spettro autistico. Per questo motivo, ogni passo in avanti verso una maggiore comprensione dei meccanismi molecolari che vi sono alla base rappresenta un elemento importante che in futuro potrebbe aprire la strada a nuovi approcci terapeutici”.

Achille Abbate

Recent Posts

3 tinte di capelli che invecchiano tutte e che vanno evitate dopo i 40 e i 50 anni: ecco quali sono

Sai che esistono delle tinte di capelli che sarebbero capaci di invecchiare praticamente tutte? Ecco…

11 ore ago

3 trucchi per sembrare più magra e slanciata: basta fare così per una silhouette da sogno

Ti guardi allo specchio e non riesci mai ad essere in pace con il tuo…

1 giorno ago

3 tagli di capelli che valorizzano il viso delle over 50 e le fanno sembrare più giovani: ecco quali sono

Superati i 50 anni, molte donne decidono di tagliarsi i capelli e spesso lo fanno…

2 giorni ago

3 tinte di capelli che saranno in voga durante l’estate 2025: tutti le stanno già chiedendo al parrucchiere

Da sempre tingo i miei capelli, anche perché mi piace vedermi con un aspetto diverso…

3 giorni ago

3 colori per le unghie che saranno di tendenza nell’estate 2025: gli smalti che andranno a ruba

Amo informarmi sugli ultimi trend, inclusi quelli relativi all'abbigliamento alle unghie. Oggi voglio parlarti delle…

4 giorni ago

Perché dovresti mettere la carta stagnola nella lavastoviglie: sembra assurdo ma è utilissima per questo, io lo faccio sempre

Se hai una lavastoviglie, sappi che i fogli di carta stagnola potrebbero tornarti molto utili.…

5 giorni ago