La Protezione Civile di Caserta getta le basi per una maggiore operatività sul territorio. Quest’oggi l’assessore comunale Massimiliano Marzo, il coordinatore del gruppo dei volontari di Protezione Civile Francesco Brancaccio, il comandante della polizia municipale Luigi De Simone e il capitano Massimo D’Alessio, hanno eseguito un sopralluogo presso l’ex Caserma Sacchi, in via San Gennaro, per valutare la fattibilità di un trasferimento della sede della Protezione Civile che attualmente è ubicata in via Domenico Mondo.
“L’obiettivo è quello di realizzare una sede degna e dignitosa per la Protezione Civile – ha spiegato l’assessore Marzo – Con il sopralluogo all’ex Caserma Sacchi abbiamo individuato i locali dove poter trasferire il presidio di Protezione Civile. La nuova sede avrà un ingresso dedicato ed un adeguato spazio per il parcheggio dei mezzi in dotazione, oltre a tutti gli ambienti funzionali ad un servizio che sia efficiente, efficace e quanto più tempestivo possibile in casi di emergenza o calamità. Individuati i locali, il prossimo step sarà quello di deliberare, con la giunta comunale, l’assegnazione di questi ultimi alla Protezione Civile. Successivamente inizierà il trasloco e al termine ci sarà l’inaugurazione che contiamo di fare nei primi mesi del 2022. Infine ci impegneremo affinché si allarghi sempre più il gruppo dei volontari e si intercettino finanziamenti per corsi di formazione, attrezzature, vestiario e mezzi”.
“Non appena il sindaco Carlo Marino, che ringrazio, mi ha affidato la nomina di coordinatore del gruppo comunale di Protezione Civile, subito mi sono attivato insieme all’assessore Marzo e al comandante De Simone per restituire dignità ed operatività ai volontari che, per spirito di servizio, impegnano il loro tempo per la collettività”, ha dichiarato Brancaccio, che poi ha fatto sapere: “Con la nuova sede all’ex Caserma Sacchi, molto più accessibile e conforme al servizio di Protezione Civile, sono sicuro che il lavoro di tutti sarà maggiormente riconosciuto in città. Abbiamo diversi progetti in cantiere. Innanzitutto allargare il gruppo: attualmente abbiamo 12 volontari operativi sul territorio e già numerose nuove adesioni che stiamo formalizzando. Per rendere più efficiente il servizio, nelle prossime settimane, darò un assetto modulare al gruppo dei volontari per avere ben chiare responsabilità e compiti. Saranno costituiti quattro moduli: emergenza sanitaria, emergenza idrogeologica, emergenza incendi, gruppo droni e telecomunicazioni”.