Calcio

La Casertana dura solo venti minuti poi si scioglie, il Mister: “Problema mentale, ma possiamo uscirne”

Prende subito il pallino del gioco e impensierisce la difesa avversaria colpendo anche una traversa, poi nulla più. Le assenze di Proietti e Toscano a centrocampo stanno lasciando il segno. Prova opaca di Montalto, sostituito.

Vincenzo Cangelosi

Caserta (Alfredo Stella). Altro derby di lunedì e altra sconfitta. Una Casertana indecifrabile quella vista ieri sera al Liguori di Torre del Greco. Bene solo i primi venti minuti in cui ha anche centrato una traversa, poi si è letteralmente liquefatta. Alla fine basta un gol di Contessa per condannare i Falchetti all’ennesimo capitombolo di inizio settimana.

Ora si cercano le cause di questa brusca inversione di tendenza: la squadra, con l’inizio del girone di ritorno, fatto salva la vittoria di Monopoli sta mostrano una imprevedibile quanto preoccupante involuzione, sia in termini di risultati che di gioco. Troppo spesso distratta in difesa e slegata tra i reparti, è venuto meno quel collettivo che ha caratterizzato piacevolmente la prima parte del torneo.

Almeno per ora il sesto posto non sembra essere messo in discussione, anche e soprattutto per le difficoltà palesata dal Crotone, diretta concorrete, anch’esso a fasi alterne. Ma perseguire tale rotta significherebbe complicare ulteriormente le cose in ottica play off.

Una situazione che stenta a spiegare lo stesso tecnico della Casertana Vincenzo Cangelosi apparso più rassegnato che arrabbiato dalla prova dei suoi: “Abbiamo fatto bene fino al gol subito, avevamo preparato la partita cercando di aggredirli fin dall’inizio – ha esordito – Abbiamo preso il palo e creato altre occasioni, poi preso il gol secondo me evitabilissimo, alla prima disattenzione ci siamo sciolti come neve al sole. È un periodo in cui non riusciamo più a ragionare e fare quello che ci riusciva prima”.

E ha poi aggiunto: “Nel secondo tempo ci abbiamo provato più in maniera sporca ed attraverso episodi. Non possiamo abbassare in questo modo l’intensità del gioco, creiamo troppa confusione e poca linearità, sbagliando tanto su di un campo simile a quello di Potenza per errati posizionamenti”. Senz’altro vero, ma la sconfitta di ieri non è un episodio isolato, ma un anello di una catena che sta caratterizzando questo ultimo scorcio di campionato.

Poca serenità nell’ambiente è tra le cause sottolineate dal tecnico: “Non voglio parlare delle assenze, al momento dobbiamo uscire da questa situazione con questi elementi a disposizione. Quando non ci sono i risultati, sia io che i ragazzi non siamo contenti ma dobbiamo lavorare per rimettere in piedi la situazione, ne abbiamo la possibilità. È un problema mentale – ha concluso – dobbiamo invertire la rotta a prescindere dall’avversario che affrontiamo. Fin quando la matematica non dice la sua, bisogna lottare, e trasformare la rabbia in energia positiva”.

Magari già da domenica al Pinto contro un Francavilla Fontana in piena corsa per evitare i play out. La compagine di Occhiuzzi che verrà a Caserta per conquistare punti pesanti: Montalto, ieri non pervenuto, e compagni sono avvisati.

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