Casal di Principe. Si chiama Scugnizzo Campano il dolce che da qualche giorno si trova al banco di Emilio il Pasticciere. Più che goloso con il suo ripieno di caramello salato racchiuso tra due strati di frolla allo zucchero di canna e vaniglia, abbracciato da un cake alla vaniglia profumato al limone e glassato con cioccolato e nocciole, lo Scugnizzo Campano non è un biscotto, né una monoporzione e nemmeno una torta: è un dolce unico che fa storia a sé. Per la sua versatilità si candida a diventare un classico da consumare a tutte le ore.
A creare lo Scugnizzo Campano, presentato in anteprima nell’ambito dell’iniziativa “Cappuccino da mangiare” durante il Seminario pubblico di APEI, Ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana che si è svolto a Torino, è stato un team di pasticcieri accomunati da grande professionalità, spirito di squadra e un amore senza confini per l’arte dolce. Con Nicola Goglia, socio e responsabile dell’area Ricerca e Sviluppo di Emilio il Pasticciere, hanno fatto parte della squadra i campani Vincenzo Donnarumma, Vincenzo Faiella, Raffaele Ferraro, Andrea e Nicola Pansa, e Salvatore Varriale. Lo Scugnizzo Campano è in vendita a 2,50 euro.
Nato a Caserta il 20 febbraio 1985, socio e responsabile dell’area Ricerca e Sviluppo di Emilio il Pasticciere, Nicola Goglia è un pasticciere di seconda generazione e un figlio della sua terra di cui interpreta in prima persona la voglia di riscatto e il desiderio di valorizzazione. Dopo aver appreso l’arte pasticcera nel laboratorio di famiglia, continua la formazione in cioccolateria all’Accademia di pasticceria Aromacademy del Campione del Mondo Davide Malizia, segue corsi di perfezionamento su argomenti specifici tenuti da Mof Pâtissier e apprende l’arte dello zucchero artistico. Nel 2016 e 2017 gli viene assegnato il “Premio Impresa” conferito da Confesercenti Caserta, della quale dallo stesso 2017 ha assunto la presidenza della sezione Pasticcerie. Nel 2018 è l’Accademia Italiana della Cucina ad assegnargli il premio “Giovanni Nuvoletti”, per meriti imprenditoriali. Nell’ottobre 2021 riceve, insieme a papà Emilio, il Premio Internazionale Leone D’Oro di Venezia per meriti professionali. Da novembre 2022 supera brillantemente l’esame d’ingresso ed entra in APEI, Ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana, associazione presieduta da Iginio Massari.
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