Anche se in molti non lo sanno, esiste la possibilità di ricevere fino a 5 anni di arretrati per la pensione.
Quando si parla di pensione, si fa riferimento ad un sistema che – ormai da anni – in Italia deve fare i conti con una crisi che genera una certa apprensione tra i cittadini. Poter lasciare il mondo del lavoro è un traguardo ambito, ma molto spesso riuscirci diventa più complicato del previsto per via di regole stringenti. E, quando arriva il momento di accedere alla prestazione, in tanti lamentano assegni troppo bassi. La possibilità di ricevere fino a 5 anni di arretrati, dunque, è sicuramente un’occasione da non perdere.
Sono diverse le agevolazioni previste per coloro che maturano i requisiti necessari per andare in pensione, anche anticipatamente. Tuttavia, talvolta i contribuenti non sono a conoscenza dei vantaggi di cui potrebbero godere. In tanti per esempio hanno la possibilità di richiedere degli arretrati sulla prestazione pensionistica, i quali possono arrivare ad un totale di 5 anni.
Per poter accedere alla pensione di vecchiaia, è fondamentale essere in possesso di due requisiti: il primo è quello anagrafico, ossia avere 67 anni di età; mente il secondo è quello contributivo e richiede il versamento di almeno 20 anni nel corso della propria carriera lavorativa. Tali prerogative finiscono con l’escludere diversi contribuenti, che decidono di ricorrere all’assegno sociale.
Possono beneficiare di quest’ultimo solamente i contribuenti che hanno un reddito inferiore alla prestazione stessa. Per l’anno corrente esso non deve andare oltre i 534,41 euro al mese (a meno che il percettore sia sposato, in quel caso le somme possono raddoppiare). Ai richiedenti con un reddito equivalente a zero, inoltre, è riconosciuto l’importo massimo.
L’assegno sociale rappresenta un’utile soluzione per ottenere un supporto da parte dell’INPS per i cittadini che non soddisfano i requisiti per l’accesso alla pensione. Eppure, non tutti sanno che una volta raggiunti i 71 anni le possibilità di godere della prestazione tendono ad aumentare notevolmente.
A quest’età, infatti, bastano 5 anni di contributi per ottenere la pensione – anziché 20. Nel nostro Paese, tuttavia, sono in tanti coloro che hanno superato i 71 anni e continuano a percepire l’assegno sociale senza sapere di poter accedere alla pensione. I contribuenti, in ogni caso, possono far valere il loro diritto anche dopo aver raggiunto il requisito anagrafico e richiedere gli arretrati sulla prestazione.
Per fare un esempio, un cittadino che ha compiuto 76 anni e che non ha mai beneficiato della pensione (poiché non in possesso del requisito contributivo) limitandosi a percepire l’assegno sociale può ottenere gli arretrati della pensione di vecchiaia erogata a 71 anni: in tal modo sarà possibile ricevere anche una somma superiore all’assegno sociale.
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