No+alla+guerra+di+Putin+contro+l%E2%80%99Ucraina
casertanotiziecom
/editoriale/2022/11/06/no-alla-guerra-di-putin-contro-lucraina/amp/
Editoriale

No alla guerra di Putin contro l’Ucraina

Caserta. “Non c’è stata né ci sarà mai una buona guerra; non c’è stata né ci sarà mai una cattiva pace”. Il pensiero è di Ugo Grozio, padre del giusnaturalismo moderno. Ripetere il concetto in questi giorni appare del tutto scontato, addirittura ovvio.

Eppure, dal 1600 ad oggi l’uomo non ha smesso mai di fare guerre. Ne ha provocate e combattute per i più disparati motivi: per la religione, per i confini nazionali, per l’acqua, per la libertà, per il petrolio, per il gas. In una parola: per il potere, inteso nell’accezione più vasta del termine.

Di conseguenza, negli scenari di guerra si è sempre manifestato – sottovoce o apertamente, secondo il regime sotto il quale si è vissuto – per invocare la pace.

A Caserta, e soprattutto con riguardo alla sua provincia, per esempio, si fanno marce per la pace non da oggi. Ma soprattutto contro le guerre di camorra, che tanto sangue e miseria hanno causato a un territorio che pure, sin dall’antichità, è detto Terra di lavoro. Una marcia contro la violenza, meglio, contro le violenze, contro ogni forma di prevaricazione. Marcia pensata e voluta da un uomo di Chiesa o, meglio, da un ex pastore di anime mite e cultura profonda, il “padre vescovo” – come ama definirsi – Raffaele Nogaro.

L’ultima manifestazione è di tre giorni fa, in anticipo rispetto a quella di ieri fatta a Roma e a Milano, per invocare la fine della guerra in Ucraina.

Manifestazioni, queste ultime, che già negli slogan mi appaiono una cosa abnorme. Infatti, fanno passare l’idea come se la guerra fosse un fatto tutto interno a quel martoriato paese dell’est Europa, quando invece la marcia sarebbe dovuta essere inequivocabilmente “contro l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa di Putin”.

Ma tant’è: in fondo, sia le guerre che le manifestazioni sono gli uomini a farle e sempre per il proprio tornaconto, che non è mai neutro, ma sempre politico.

E tuttavia, a margine della XXXIII marcia della pace di Caserta, su tutte mi è sembrata di gran significato la voce di un altro uomo di Chiesa, padre Igor Danylchuk, parroco della comunità ucraina locale: “La guerra è sempre un male – ha detto – ma combattere per difendersi è giusto”.

Ditelo a Conte, Letta e compagnia.

Antonio Arricale

Giornalista professionista, direttore editoriale Casertanotizie.com. Socio Terra Nostra APS

Published by
Antonio Arricale

Recent Posts

“Dopo i 40 anni smetti subito”: l’avvertimento della dottoressa, “invecchi male e non te ne accorgi”

La dottoressa mette in guardia: ecco a cosa bisogna prestare attenzione dopo i 40 anni…

2 settimane ago

Bonifici ricevuti, scattano i controlli dell’Agenzia delle Entrate: le sanzioni previste

L’Agenzia delle Entrate si allerta in automatico su quasi tutti i bonifici ricevuti: ogni accredito…

2 settimane ago

Molti non sanno che queste 5 cose sono vietate in spiaggia, multe pesanti

Un dato che fa riflettere, molti non sanno che 5 cose sono vietate in spiaggia,…

2 settimane ago

Sai cosa succede se fai 2 minuti di crunch al giorno?

Il crunch è uno degli esercizi più noti per allenare il retto dell’addome, ma la…

2 settimane ago

Bonus box auto: col nuovo aiuto puoi comprarlo al 50% come usufruirne

Una novità da tenere presente: il bonus box auto, con l'aiuto puoi comprarlo al 50%,…

2 settimane ago

Anticipazioni UPAS: paura per Michele, accadrà a fine mese

Nuove anticipazioni per Un Posto al Sole, Michele ancora protagonista nelle prossime puntate: ecco cosa…

2 settimane ago